Sicurezza in caso di incidente: consigli per limitare gli infortuni

Nonostante la sicurezza abbia fatto passi da gigante da allora, il rischio zero non esiste.

Adottare alcune strategie di sicurezza in caso di incidente è di vitale importanza. Sebbene l’automobile sia nata all’alba del XX secolo, è passato molto tempo prima che si interessasse alla sicurezza dei suoi occupanti. Per molto tempo la protezione è stata simbolica e solo negli anni ’50 i produttori hanno iniziato a studiare come limitare le conseguenze di un incidente in modo scientifico.

Tra i precursori, Renault ha creato il centro tecnico di Lardy nel 1951, mentre Mercedes ha effettuato il primo crash test nel 1959. Il marchio ceco Skoda non è stato da meno: si dice che abbia “schiantato” le auto già nel 1968, anche se il primo crash test documentato risale al 1972, 50 anni fa! Era una Skoda 100L che il costruttore aveva sacrificato per soddisfare l’omologazione di sicurezza richiesta per l’esportazione in Europa occidentale, in particolare in Francia.

Rispetto alla sofisticatezza delle installazioni odierne, all’epoca la procedura era un po’ un fai-da-te. Gli ingegneri avevano sviluppato un razzo a vapore con un serbatoio d’acqua da 300 litri riscaldato dall’elettricità. Il razzo doveva spingere la macchina su rotaie fino a circa 50 km/h. Il razzo è stato fermato dall’impatto e l’auto è finita contro un muro di cemento.

24 000 simulazioni all’anno

Da allora la sicurezza ha fatto passi da gigante e oggi Skoda, nei suoi stabilimenti situati lontano da occhi indiscreti a 5 km da Mladá Boleslav, effettua non meno di 24.000 simulazioni all’anno, che si traducono in circa 200 test “fisici”. Sebbene le auto siano sottoposte al crash test frontale EuroNCAP dal 1997, la batteria di test è stata ampliata per includere vari impatti laterali, un test di sicurezza per i bambini e un impatto con i pedoni.

Il risultato di questo lavoro da parte di tutti i produttori è che oggi quasi tutte le nuove auto offrono ai loro occupanti un elevato livello di protezione in caso di incidente.

Sicurezza in caso di incidente cosa fare

Sicurezza in caso di incidente: consigli per limitare gli infortuni

Se c’è una regola da seguire quando si guida, è quella di indossare la cintura di sicurezza, sia davanti che dietro. È obbligatorio e costituisce la base della protezione, poiché i numerosi airbag presenti nell’auto non bastano da soli a prevenire le lesioni personali. Per ottimizzare l’uso della cintura, l’ancoraggio superiore della cintura dovrebbe essere posizionato il più in basso possibile – molti modelli offrono la possibilità di regolare l’altezza dei sedili anteriori.

Inoltre, è meglio evitare che sotto la cintura di sicurezza si trovino oggetti, come le penne nelle tasche delle camicie. E se si indossa una cravatta, è meglio che sia sopra la cintura. Per il resto, ricordatevi di regolare bene il poggiatesta… e anche di andare in bagno regolarmente, perché l’esperienza insegna che una vescica piena subisce più danni in caso di incidente rispetto a una vuota.

Come il resto del corpo, anche la vescica subisce le conseguenze di un incidente. Quando è piena, pesa di più e può danneggiare gli organi che la circondano.

Queste cose si possono fare per evitare il peggiore degli incidenti

  • Regolare correttamente l’ancoraggio della cintura superiore
  • Regolare correttamente il poggiatesta
  • Non portare nulla nelle tasche dei pantaloni o del cappotto
  • Posizionare la cravatta sopra la cintura
  • Non guidare con la vescica piena

Infine, alla domanda “Cosa si deve fare se si è un pedone e si vede che si sta per essere investiti da un’auto?”. Se si ha il riflesso, si deve saltare in alto! In questo modo, invece di colpire il cofano, la testa potrebbe colpire il parabrezza che, contrariamente a quanto si crede, è la parte più “flessibile” in caso di impatto.

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Scritto da Sabrina Rossi
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