Valentino Rossi, perché tornerà a vincere

Valentino Rossi è in grande difficoltà. Ma un campione stupisce proprio quando sembra che non ci sia più niente da fare.

Il Pluricampione del Mondo Valentino Rossi sta facendo parlare tutti i suoi fan. Ora che la MotoGP 2019 è iniziata più che mai. I fan e il pubblico delle due ruote rimane diviso nettamente in due fazioni. Chi considera Vale morto e sepolto e chi invece ci crede ancora, incolpando a tutto tondo la casa Giapponese Yamaha. Bisogna ricordare che le previsioni in ambito sportivo lasciano sempre il tempo che trovano. Soprattutto nella MotoGP è difficile trovare una tecnica e un rigore fra moto, gare e piloti. Ben più prevedibili sono per esempio le Formula 1; categorizzate da strategie e avanzamenti progressivi. Trovate tutte le info su gare e risultati qui.

Dovendosi schierare, mettendo da parte il cuore, si può dire che Rossi sia in bilico fra due grandi problemi.

MotoGP Yamaha

La moto e il reparto corse. Non sono il 100% dei fattori che influenzano un mondiale, ma almeno il 60%. Valentino Rossi sente il pressing di avere una moto fuori portata con i concorrenti. Una moto che da anni sta rimanendo indietro sia nell’elettronica sia nella sicurezza. Problemi per la casa Nipponica che non si possono risolvere con piccoli aggiornamenti saltuari. Parlando con un mio amico (E.R.) è nata la considerazione che il problema ha una radice nel passato, quando Yamaha era la struttura più importante in MotoGP.

Probabilmente la direzione si è seduta sugli allori lasciandosi scappare nuovi ingegneri e idee. Un Gap che si è fatto sentire non appena nuove regolamentazionie e tecnologie sono state introdotte. Bisogna sperare che la due ruote Blu del mondiale riesca almeno a recuperare un livello da Team satellite. Non deve essere la moto più forte del campionato, bensì tornare competitiva e neutrale per ogni pilota che la guida.

Valentino Rossi – Età

Classe 1979 con 40 anni sulle spalle Valentino Rossi è fra i più vecchi a rischiare la pelle fra i cordoli. Nelle auto la longevità di corsa non è strana, ma sulle moto sembra quasi fantascienza. Tempi di reazione ridotti, forza e talento sono fattori riconducibili ai nuovi giovani.

Quello che però chi giustifica con l’età Rossi non sa è che lui è un Campione. I campioni sono per definizione animali da gara, generalmente sportivi, abili a fare quello che gli altri non riescono. La storia insegna che Rossi sia riuscito ad uscire da situazioni tragiche sempre in modo eccelso. E anche se il tempo scorre veloce sarà difficile per gli altri piloti avere la sua esperienza in pista.

Perché Valentino Rossi tornerà a vincere

Alla luce di questi due problemi la soluzione al grande caso “Rossi” è una sola racchiusa in due eventi prossimi o non così distanti.

  1. L’adeguamento di Yamaha in MotoGP con una moto concorrenziale o almeno neutrale. Evento che se non avverrà nei prossimi 2/3 anni porterà probabilmente al fallimento della squadra corse.
  2. Una età “avanzata” di Vale che oramai è solo in stallo. Almeno fino ai 45/48 anni le condizioni psicofisiche del pilota non cambieranno.

Il secondo punto è garantito dal regime salutare e controllato che seguono gli sportivi del mondo dei motori. Mentre il primo è verificato dal fatto che Yamaha è troppo grande per mollare tutto, almeno in questo periodo storico di evoluzione.

Ci si aspetterà quindi o un Valentino Rossi che vince in Yamaha (Magari non un mondiale), ma numerose gare. Oppure un Valentino che rimane in MotoGP passando per “forse” l’ultima volta in un’altro reparto corse.

Scritto da Alessandro Paladini
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