BMW X7 2022: nuovo restyling per il grande SUV

Il più grande dei SUV bavaresi subirà dei cambiamenti piuttosto interessanti, seppur con degli effetti collaterali per l'Italia...

La BMW X7 tornerà con un restyling! Con i suoi 5,15 m di lunghezza, 2 m di larghezza e linee colossali, il più grande SUV bavarese non ha paura di osare ancora una volta. Per la prima volta su una BMW, dobbiamo quindi abituarci a questo nuovo look su due piani come una Citroen C4 SpaceTourer o Hyundai Kona “2”. A prima vista, la dimensione del Double Bean non è cambiata, ma stava già raggiungendo dimensioni record.

Nuovo cruscotto

All’interno, BMW si è concentrata sul cruscotto e in particolare sulla strumentazione digitale. Mentre la X7 precedentemente ha impiegato due schermi separati, compreso un cruscotto incapsulato, il nuovo modello adotta il layout a doppio schermo introdotto nella iX e nella Serie 2 Active Tourer. Lo schermo del contatore dietro il volante misura 12,3 pollici e il multimedia quasi 15 pollici. Sono spariti tutti i comandi dell’aria condizionata che occupavano la parte centrale del cruscotto: ora bisogna usare il touch screen per gestire la temperatura a bordo. Il volume della radio e lo sbrinamento sono ancora accessibili tramite pulsanti reali.

BMW X7 2022

La BMW X7 ha un piccolo difetto

Date le sue dimensioni e il suo peso indecente – almeno 2,4 tonnellate – solo 6 cilindri e un V8 sono ammessi sotto il cofano della grande X7. Niente di nuovo per i 3 motori disponibili, tranne una manciata di cavalli in più per il benzina “6 in linea”. La X7 xDrive40i ora ottiene 380 CV dal suo 3.0 turbo mentre la sua coppia aumenta da 450 a 520 Nm a 1.600 giri. Ma questo motore non sarà disponibile in Italia. I pochi clienti ricchi potranno scegliere tra il 6 cilindri 3.0 turbodiesel da 350 CV (xDrive40d) o il 4.4 V8 biturbo da 530 CV (xDrive M60i).

Non ci si può aspettare alcun miracolo da questi due motori che, nonostante l’aggiunta di una micro-ibridazione a 48V, sono soggetti a una pesante penalità di CO2. Non dimentichiamo il “60i”, che è condannato alla massima pena, cioè 40.000 € nel 2022 e 50.000 € nel 2023. Il calcolo per il diesel è più complesso. I suoi 200 g/km comportano una sanzione di almeno 18.188 euro, a cui va aggiunta la sanzione basata sul peso, in vigore dal 1° gennaio. Con un tasso di 10 euro per chilo sopra i 1.800 kg, il biglietto finale dovrebbe essere di circa 25.000 euro, anche se non sappiamo il peso esatto della xDrive40d.

Si tratta di bonus “generosi” che si sommano ad almeno 101.900 euro per il diesel e 133.500 euro per la M60i. Le consegne sono previste per la fine dell’estate.

Scritto da Sabrina Rossi
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