Candelette diesel: a cosa servono e come funzionano

Le candelette dei motori diesel sono degli elementi incandescenti che vengono alimentati dall’impianto elettrico. A cosa servono? Sono montate vicino agli iniettori, per poter favorire l’accensione del combustibile a motore freddo. Legato a tale discorso possiamo trovare indicazioni su come cambiarle e i costi relativi a ciò. Le candelette, inoltre, si bruciano: che sintomi danno e quale spia, nel caso, si accende sul cruscotto per evidenziare questa cosa?

A cosa servono

A cosa servono le candelette diesel? Queste servono per fornire l’energia necessaria per garantire l’avviamento del motore diesel. Sono, quindi, un elemento indispensabile in un motore di tale genere. Prima dell’avviamento del motore, infatti, le punte delle candelette si riscaldano, ad una temperatura di oltre 800°C. Tale calore che viene così generato permette di migliorare molto le caratteristiche di un avviamento a freddo. Il calore che viene sviluppato permette, in ogni caso, la riduzione di fumi e di emissioni nocive, andando ad ottimizzare la combustione.

Quando cambiarle e costi

Quando cambiare le candelette diesel? Inzialmente, gli automobilisti potrebbero non accorgersi della necessità di dover cambiarle. Se la temperatura, infatti, non è particolarmente fredda, il motore si avvia lo stesso nonostante la candeletta bruciata. Questo, però, non avviene in caso di freddo intenso. In genere, la vita media di una candeletta di preriscaldamento si attesta in circa 80.000 km. Questo vale in caso di condizioni normali di funzionamento. In ogni caso, ci sono diversi fattori che possono influire sulla sua durata, come ad esempio i tipi di iniezione in cui lavora, il chilometraggio percorso e la tipologia del getto d’iniezione del sistema diesel.

Sintomi candelette bruciate

Quali sono i sintomi delle candelette bruciate? Generalmente, un attento automobilista può facilmente riconoscerli. Spesso, infatti, si avverte un forte rumore di combustione a motore freddo, nonché alcune nuvole di fumo, in particolare nell’avviamento a freddo. A completare il quadro possono sussistere funzionamento approssimativo del motore, nonostante questo sia caldo e perdita di potenza, nonché aumento di consumo dei livelli di carburante. Le resistenze delle candelette vengono, inoltre, misurate attraverso uno strumento apposito, che serve a prevenire il surriscaldamento della candeletta stessa.

Spia candelette

Può succedere che la spia delle candelette si accenda in un automobile. Intanto è da segnalare che si tratta di una spia gialla e non di una rossa: cosa che deve, quindi, farvi preoccupare soltanto relativamente. Quando viene inserita la chiave nel quadro e girata, la spia delle candelette, assieme a molte altre, si accende. Vuol dire che l’impianto comunica che queste sono in funzione. Una volta avviato per bene il motore, però, il segnale giallo si deve spegnere, altrimenti significa che può esserci qualcosa che non va al nostro motore diesel. Se, quindi, rimane accesa o si attiva durante il percorso, meglio far vedere l’automobile ad un meccanico, che vi saprà sicuramente risolvere il problema.

La sostituzione delle candelette è sempre meglio affidarla ad un esperto e non improvvisare: tale manovra, infatti, è molto delicata ed esiste il rischio di rompere quelle che sono fatte di ceramica. Inoltre, poiché sono difficilmente raggiungibili, dato che sono o inserite a pressione oppure avvitate, a volte servono particolari tipi di chiavi per poterle estrarre.

Scritto da Erika Vettori
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