Cosa fare se l’auto ha un fermo amministrativo: iter, documenti, costi

L'iter burocratico, i costi da sostenere e le casistiche per cancellare o annullare un fermo amministrativo sull'auto

Il fermo amministrativo è un blocco, previsto dalla legge, utilizzato da un ente (tipo l’Agenzia delle Entrate) per disporre un atto formale su quel veicolo. Viene realizzato perché la vettura rappresenta un bene di valore e quindi utile per il recupero crediti.

Cosa fare se l’auto a un fermo amministrativo

Quando l’auto ha un fermo amministrativo non è possibile venderla (senza informare l’acquirente), rottamarla o farla sostare su suolo pubblico. Chi guida una macchina con fermo amministrativo rischia una multa che va da 1988 a 7953 euro ed inoltre la legge non prevede che la compagnia assicurativa sia tenuta al pagamento dei danni in caso di incidente stradale. In caso di problemi può essere disposta la confisca del mezzo, determinando il passaggio all’Ente con cui si ha il credito.

Perché accade?

Il fermo amministrativo può essere applicato anche a più veicoli in base all’importo dovuto. Fino a 2000 euro riguarda un solo veicolo e comunque l’importo non deve essere inferiore agli ottocento euro. Fino a 10 mila euro permette il fermo di 10 veicoli, oltre tale cifra è possibile il fermo di qualunque veicolo di proprietà.

Quando viene notificato una cartella esattoriale il creditore ha 60 giorni per saldare il debito. Se questo non dovesse accadere scatta il preavviso di fermo e 30 giorni ulteriori per il pagamento. Dopo questo periodo il fermo amministrativo diventa effettivo. Diversa cosa per importi al di sotto dei 1000 euro. In questo caso l’agente deve inviare una notifica, una comunicazione per posta e il debitore ha 120 giorni.

Come verificare se l’auto ha il fermo amministrativo

Per verificare se l’auto è sottoposta a fermo amministrativo basta chiedere una visura al PRA consultando il certificato della vettura. Per farlo è possibile recarsi all’ufficio ACI, ad un’agenzia di pratiche auto o al servizio online. I prezzi per la visura costano tra i 6 e gli 8 euro.

Come sospendere il fermo amministrativo

Se il fermo amministrativo sull’auto è illegittimo poiché non è stata fatta corretta comunicazione, non sono state rispettate le tempistiche o altro è possibile fare ricorso. Se invece è legittimo l’unica cosa da fare è pagare il debito. Questo può essere anche rateizzato. In quest’ultimo caso dopo il pagamento della prima rata l’agenzia rilascia un certificato per la sospensione del fermo. In questo modo il veicolo può circolare ma solo dopo il pagamento integrale sarà possibile rimuovere completamente il blocco.

Iter, documenti e costi per rimuovere il fermo amministrativo

Una volta estinto il debito bisogna recarsi al Pubblico Registro Automobilistico e portare alcuni documenti: provvedimento di revoca, certificato di proprietà, Modulo NP-3. Bisogna inoltre pagare 32 euro per il certificato di proprietà e 48 euro per il modello NP-3. Ovviamente la cancellazione è gratuita se il fermo è stato un errore. Qualora il mezzo sia utilizzato per il trasporto di persone diversamente abili è possibile richiedere la cancellazione del fermo. In questo caso occorre presentare carta di circolazione, fattura di acquisto con relativa agevolazione disabili, contrassegno parcheggio disabili.

Scritto da Valentina Giungati
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