Differenza auto storiche e auto d’epoca

La vecchia auto nel fienile, sarà d’epoca o storica…

Auto storiche o d’epoca, attenzione alle differenze.

Diciamolo tranquillamente, siete dei veri appassionati di auto? Non parlo di quelli che comprano lo status symbol da bar, parlo di quelli che hanno l’orecchio assoluto, parlo di quelli che riescono a decifrare le note che i motori di una volta incidevano sui pentagrammi asfaltati o sterrati di tutto il mondo.

Per chi ama il passato serve molta passione, tempo, danaro e conoscenza delle normative che regolamentano questi stupendi “gingilli”.

Stiamo proprio parlando di ciò che immaginate, la differenza tra auto d’epoca e storiche, due termini che si assomigliano molto ma che in realtà, differenziano in modo netto due categorie di auto del passato.
Con il termine auto d’epoca, sono definibili tutte quelle vetture che per qualche ragione sono state radiate dal PRA (Pubblico Registro Automobilistico) e iscritte nel registro della MCTC come tali. La cancellazione, tendenzialmente avviene in seguito ad un controllo tecnico della vettura e all’evidenza di incongruenze con il codice della strada vigente, se l’auto non viene riconosciuta idonea alla circolazione su strada, si procede con la cancellazione dal suddetto registro, l’iscrizione a quello della Motorizzazione come auto d’epoca invece, è decisione del proprietario.

Infatti, è possibile far “analizzare” il veicolo da un reparto specifico della Motorizzazzzione civile che ne accerti l’idoneita o la qualifica di “auto d’epoca”. Naturalmente dal momento che si decide di fare ciò non sarà concessa comunque la libera circolazione su strada e queste auto diventeranno a tutti gli effetti oggetti da esposizione in caso di: rievocazioni storiche, parate, manifestazioni autorizzate, raduni e via dicendo…

Al contrario, le auto storiche sono vetture che possono circolare su strada e che previa iscrizione e relativo rispetto degli adempimenti riportati negli appositi registri regolamentati dalla legislazione italiana, raggruppano le varie categorie, come ad esempio l’Automotoclub Storico Italiano, megli conosciuto come registro ASI.

Oltre all’scrizione ad un registro regolamentare, le auto storiche necessitano del “certificato delle caratteristiche tecniche” che viene rilasciato dal Dipartimento per i Trasporti terrestri, la navigazione ed i sistemi informativi e statistici, insieme alla nuova carta di circolazione. Oltre al nuovo documeto di circolazione è importante richiedere anche l ’Attestato di Datazione e Storicità (AdS) che certifica la compatibilità e l’originalità delle parti che compongono la vettura.

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