Isola d’Elba, panorami da guidare

L'isola d'Elba è uno dei panorami migliori fra le isole Italiane. Anche le strade, da percorrere in moto o in macchina, non sono da meno.

Una piccola roadster, magari cabrio, e le strade dell’isola d’Elba. Sia in estate che in inverno questo satellite di mare e montagna attira turisti da tutto il mondo. Una perla dell’Italia per le spiagge e la vegetazione. Un enorme periplo di asfalto pulito costeggia tutto il perimetro costiero. All’interno troviamo dai piccoli tornanti collinari e montuosi alle lunghe mulattiere che dal centro portano sull’acqua. Un continuo saliscendi irregolare che incita al divertimento, panorami mozzafiato che si nascondono dopo ogni curva.

Macchine e moto per l’isola d’Elba

Per una gita o una vacanza on the road su questa isola è consigliato l’utilizzo di piccoli mezzi. Roadster come la 124 Fiat o la Mazda mx-5 garantiranno il divertimento e l’adrenalina. Veicoli fuoristrada invece, permetteranno di visitare tutti i luoghi segreti e magici che offre l’Elba. Auto più grandi o suv da turismo rischiano di essere ingombranti e goffe nelle curve strette e nei passaggi più angusti. Assolutamente percorso non adatto per veicoli elettrici. Le distanze sono corte ma le colonnine sono inesistenti. In moto il consiglio è per le naked di media cilindrata in strada e le piccole motocross per tutti i percorsi consentiti in sterrato. Moto da turismo pesanti e di grande cilindrata saranno solo un ingombro più che un comfort.

Come arrivare

Si può raggiungere solo via mare e, in pochissimi casi, tramite aereo. L’aeroporto è presente ma i viaggi partono principalmente dalla Svizzera. Con frequenze davvero ridotte in estate e quasi nulle nelle altre stagioni. I porti che ospitano traghetti con rotta verso l’Elba sono numerosi. Genova e Piombino per il nord ed il centro Italia, con medie-corte percorrenze di nave. Napoli e Palermo per il sud, con lunghe tratte in mare. Quasi tutti i traghetti ospitano le auto e le moto. I prezzi variano dal peso e dalle dimensioni dei veicolo. A Piombino, la tratta più corta di tutte, si arriva al primo porto dell’isola in meno di 40 minuti.

Accoglienza rider e piloti

L’accoglienza non è specifica per questa categoria di turismo. L’isola è costruita per essere un luogo principalmente di mare. Potrebbe essere però piacevole proprio essere fra i pochi che decidono di girarla a motore, con il semplice gusto di guidare. Un bagno di calma e pace dal traffico cittadino che vale già tutto il viaggio.

Cibo e servizi

Sappiamo bene che l’automobilista e il motociclista tengono ai motori quanto alla gola. Sull’isola si trovano ristoranti e pizzerie come sulla terraferma, con le stesse pecche e qualità. Un solo fast-food poco consigliato (imitazione brutta del Mcdonald) e un ristorante famosissimo di pesce e sushi dentro una storica chiesa sconsacrata. In estate e alta stagione facile trovare carne buonissima e pesce appena pescato. I servizi sono buoni negli alberghi, anche se è consigliato trovare un alloggio privato. Un sacco di ville offrono appartamento più garage sia sul mare si nell’entroterra. Difficile pernottare nella zona alta poco edificata.

Scritto da Alessandro Paladini
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