Michael Schumacher: oggi all’asta la Ferrari F1 usata dal pilota

Michael Schumacher oggi non corre più, a causa dell'incidente sulle piste, è stata però messa all'asta la Ferrari di Formula 1 usata in pista.

Michael Schumacher: da oggi all’asta la Ferrari di Formula 1 usata dalla leggenda delle corse. Basterebbe già questo per fare venire l’acquolina in bocca ad una persona normale. Eppure in questo caso si va ben oltre questo, andando a terminare nella terra dei sogni di ogni appassionato di motorsport.

Ferrari F1 di Michael Schumacher

Quella Ferrari che è disponibile all’asta online, infatti, non è una “comunissima” figlia di Maranello ma era appartenuta ad un pilota. E che pilota! Il suo proprietario precedente si da il caso che fosse il Kaiser in persona, Michael Schumacher, detentore del maggior record di vittorie di campionati del mondo in Formula 1. Non solo, si tratta della sua prima macchina. Un sogno davvero.

Si tratta di un cimelio dall’inestimabile valore. Non solo affettivo e sportivo, ma anche storico ed economico. La casa d’aste Girardo & Co. ha infatti messo in vendita la Ferrari 412 T2.

Ferrari all’asta

Un sogno chiamato Ferrari. Sembra questo l’obiettivo che ha mosso il gruppo Girardo & Co. Una volta venuta in possesso del gioiellino, la compagnia infatti ha proceduto alla messa in punto della monoposto, riportandola all’originario splendore.

Si tratta infatti, di un’auto che ha più di un campione d’oro alla sua guida. Infatti, la Ferrari 412 T2 è stata guidata anche in diverse occasioni non solo da Michael Schumacher ma anche da Jean Alesi. Il transalpino l’ha guidata in più occasioni. L’ha portata nell’anno 1995 ai Gran Premi del Brasile, quello di Monza in Italia e anche a quello di San Marino.

Il sette volte campione del mondo invece l’ha guidata a sua volta prima ancora di diventare una leggenda in rosso. La sua occasione di guidare la Ferrari 412 T2 è stata durante i test di Fiorano e Estoril durante lo stesso anno, appena si era liberato dai vincoli con la Benetton.

Per ottenerla, la casa d’aste l’ha trovata in una collezione privata e prima di mettere all’asta il gioiellino lo ha riportato a Maranello per una bella restaurazione con i fiocchi, come si conviene ad un’opera d’arte.

Scritto da Silvia Giorgi
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