Come non pagare le multe. Guida contestazione 2019

Come non pagare le multe, guida alla contestazione delle multe stradali.

Come non pagare le multe? La risposta a questa domanda non è affatto facile. Sarebbe troppo bello avere un metodo facile e uguale per ogni situazione. L’unica cosa certa è che la burocrazia Italiana ha falle un po’ ovunque. Questo è uno svantaggio per i servizi al cittadino, ma anche un arma a doppio taglio quando si contesta un provvedimento al codice della strada. Da una parte abbiamo cittadini infuriati per costi elevati, dall’altra le casse statali che necessitano di multe per avere più fondi da investire nella mobilità. Ci sono diverse categorie di contravvenzioni, racchiuse principalmente in due grandi gruppi:

  • con onere: quelle semplici, come un posteggio non pagato o un faro rotto;
  • con onere e punti: quelle più articolate che implicano la perdita di punti dalla patente. Famosissima per autovelox, semafori rossi e infrazioni gravi.

Non pagare le multe, perché

Prima di spiegare come non pagare le multe vogliamo analizzare il perché lo si fa. Partiamo dal presupposto che chiunque può sbagliare ed è giusto che si prenda la propria responsabilità. I metodi che elencheremo in questa guida possono invalidare il sistema. RICORDIAMO CHE è sbagliato non pagare le multe per la quale siamo davvero colpevoli, o per la quale non ci sono tracce evidenti di errori da parte dell’ente regolatore. Inoltre fornire false testimonianze per trarne un vantaggio è illegale e porta più problemi di una semplice, magari onerosa, multa. Quindi attenzione!

Innalzamento dei costi delle multe

Recentemente si è verificato un aumento del tabellario delle contravvenzioni in Italia. Questa manovra ha portato lo scontento da parte di tutti. Dagli automobilisti ai sindaci che dovranno giustificare l’aumento delle entrate. Non era necessario, anche perché l’Italia è uno dei paesi con più “multati” di Europa. Questo innalzamento porta sempre più persone a cercare di ribellarsi al sistema. L’unico mezzo legale ed etico che abbiamo è la contestazione. In questa guida parleremo solo della contestazione semplice, senza giudice di pace. Questo tipo di procedimento ci permette di non avere spese di contestazione o accessorie. Inoltre è il metodo più etico, perché va ad analizzare solo errori “gravi” da parte degli organi regolatori.

Non pagare le multe, come

Le contestazioni seguono lo schema giornalistico e sono molto simili ad un tema del liceo. Infatti lo stato per emettere una multa deve rispettare le 5 Why. Quando, Dove, Perché, Chi e Cosa. Se una o più di queste sono errate o non compilate la multa è automaticamente nulla. Andiamo a vedere le cose principali da vedere per iniziare la contestazione.

  1. Data e ora: strumento importantissimo per non pagare le multe è la contestualizzazione di esse. Se nel giorno e nell’ora indicata dal verbale potete dimostrare che l’auto era in un’altro posto la multa sarà nulla. Denunce di Furto, Scontrini Autostradali e qualsiasi cosa che associa la Targa a un’orario preciso in un’altro luogo è valido.
  2. Luogo: come sopra anche il civico può essere una valida contestazione. Valido soprattutto per le multe statiche come quelle dei posteggi a pagamento o residenti nelle città che lo implicano.
  3. Targa, Modello e Marca veicolo: da verificare anche in caso di Autovelox. Sui siti dell’organo che ha emesso la multa deve essere possibile vedere la foto scattata dal dispositivo di rilevamento. Controllare sempre che tutti i campi della vettura siano corretti. Esempio: Una Alfa Romeo Golf non esiste, e anche se l’errore è per ignoranza da parte dell’accertatore, la legge non ammette ignoranza.
  4. Situazioni di pericolo o poco usuali: ATTENZIONE METODO PIU’ DELICATO. Non ci soffermeremo su questo metodo perché potrebbe essere usato per scopi illegali. Infatti esiste la possibilità di contestare multe anche quando non vi sono errori di compilazione o accertamento. Pensate solo se vi sembra di essere in una situazione atipica, in quel caso contestate spiegandone il motivo o lo stato di necessità.
  5. Chi ha emesso la contravvenzione: per non pagare le multe bisogna sempre essere informati sulle leggi vigenti. Sappiate che spesso alcuni organi statali emettono multe che non potrebbero verificare data la loro posizione. Informatevi!

Come avviare contestazione

Per avviare una contestazione avete due metodi. Il primo è il più facile. Online, sul sito dell’organo esercente, cercate l’apposito modulo per la contestazione. Compilatelo e potrete: consegnarlo a mano, mandarlo tramite pec o utilizzare la semplice raccomandata con ricevuta di ritorno. Se entro 200 giorni la multa non ritorna indietro vuol dire che è stata accettata la contestazione. ATTENZIONE: se contestate da soli ma non avete ragione, potete incorrere in supplementi accessori.

Il secondo metodo è più lungo ma di fatti il più sicuro. Bisognerà recarsi ad un complesso economale della zona della multa. Lì si potrà contestare direttamente con un apposito addetto la contravvenzione e avere subito conferma di accoglimento o proseguo del provvedimento.

Crediti

Ringraziamo per la copertina Il Messaggero. Tutti i diritti rimangono di sua proprietà.

Vi ricordiamo che potete rimanere aggiornati sulle leggi non solo sui siti appositi. Seguite Motorimagazine.it per sapere sempre le novità del codice della strada.

Scritto da Alessandro Paladini
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