Parabrezza auto: cosa fare quando è rotto

Il parabrezza auto si rompe, si crepa, o si scheggia. In ogni caso deve essere riparato o sostituito. Ci sono officine specializzate e certificate secondo lo standard europeo ECE 43 R per effettuare questi interventi. Il costo è sostenuto per la riparazione, più elevato per la sostituzione.

Il parabrezza auto spesso si rompe, si scheggia o si frantuma, ma in ogni caso c’è la giusta soluzione: si tratta della riparazione o della sostituzione.

Parabrezza auto rotto

Quando il parabrezza auto si rompe bisogna per forza sostituirlo affidandosi ad un centro specializzato per la riparazione e sostituzione dei cristalli per auto.

Il parabrezza costituisce una parte importante per la sicurezza e la resistenza strutturale dell’intera carrozzeria: non solo esso funge da “finestra” per la visuale durante la guida del veicolo, ma si presta anche come ulteriore scudo in caso di apertura degli airbag.

Il più delle volte la rottura avviene a seguito di un incidente frontale, con un altro veicolo o contro un ostacolo, e in questi casi la superficie vetrosa di cui è composto si danneggia irrimediabilmente.

È necessario pertanto correre subito ai ripari in quanto la circolazione di un veicolo con il parabrezza gravemente danneggiato, o rotto, prevede sanzioni da un minimo di 85 euro ad un massimo di 338 euro, ai sensi dell’ articolo 79 del Codice della strada.

La sostituzione avviene ad opera di un carrozziere esperto che smonta il parabrezza lesionato e rimonta quello nuovo: il pezzo è saldamente inserito nella parte anteriore della scocca e fissato ad essa attraverso una guarnizione gommata che circonda l’intero perimetro. Questa operazione viene eseguita seguendo lo standard europeo ECE 43 R e può essere svolta solo da officine certificate.

Il costo per la sostituzione si aggira intorno ai 400 euro per un’auto utilitaria, e può raggiungere cifre più alte per auto di marca.

Parabrezza auto crepato

Se il parabrezza è solo crepato, anche in questo caso il pericolo incombe e bisogna subito intervenire per la riparazione, se possibile, o la sostituzione.

La formazione di crepe all’interno del vetro sottopone il guidatore al forte rischio di una rottura improvvisa durante la corsa determinata dalla forte pressione dell’aria che insiste sulla superficie danneggiata. L’effetto più devastante è quello dell’esplosione del vetro in tanti frantumi e il pericolo di fuoriuscita dalla carreggiata a danno del conducente stesso e degli altri guidatori circolanti.

La riparazione della crepatura prevede l’infiltrazione di una resina speciale in più punti, con il rischio che il lavoro non sia sufficiente a garantire un completo ripristino: per questo se ne consiglia la sostituzione.

Parabrezza auto scheggiato

Quante volte è successo che un parabrezza improvvisamente presenti una leggera scheggiatura al suo interno, e quante volte l’episodio non è stata preso debitamente in considerazione come fenomeno potenzialmente pericoloso.

Può succedere, infatti, che sulle strade si formi della ghiaia o ci siano dei sassolini, anche molto piccoli, che vengono “schizzati” a forte velocità dalla ruota di un veicolo in corsa, per poi cadere rovinosamente sul parabrezza della propria auto. Apparentemente non succede nulla, se non un forte schiocco sul vetro che avverte dell’impatto con un oggetto, ma poi ci si accorge del danno con la formazione di una minacciosa venatura. Si calcola che una scheggiatura di non più 2,5 centimetri di diametro sia solo riparabile, purché distante almeno 6 centimetri dal bordo, e lontana 30 centimetri dalla visuale del guidatore.

La scheggiatura del vetro prevede la riparazione ad opera di officine specializzate e certificate, in grado di sottoporre la parte lesionata ad un’accurata operazione di “maquillage”. Il vetro, infatti, viene trattato con della resina speciale che riempie la superficie scheggiata fin nel suo interno, e consente al vetro di “rinascere a nuova vita”: il costo è molto sostenibile in quanto si tratta di circa 70/80 euro e di un lavoro di poco più di un’ora.

Scritto da tiziana mastrobuono
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