Regole per acquistare una Ferrari: come far parte dell’elite rossa

Per acquistare una Ferrari non bastano i soldi, ecco come far parte dell'esclusivo club di clienti della Rossa.

Le Ferrari rappresentano per molti appassionati il sogno di una vita, quelle vetture magiche ed iconiche che hanno fatto innamorare milioni di persone al mondo dell’auto. Si sa che le Ferrari sono auto esclusive non solo per il fattore monetario ma anche perché sono quasi da equiparare ad opere d’arte mobili piuttosto che a semplici auto supersportive.

In questo articolo vi spieghiamo il processo per poterne diventare possessori, con riferimento a vetture nuove.

Regole Acquistare Ferrari

Si è spesso portati a pensare che per acquistare un modello esclusivo del cavallino, non stiamo parlando di quelli venduti “in serie”, basti solamente presentarsi con un portafoglio o conto corrente ben fornito. La realtà è un’altra: Ferrari ha un suo sistema simile ad una sorta di “programma fedeltà”.

Questo “programma fedeltà” è basato sul rapporto del cliente con la casa madre e sulla sua collezione di rosse. Più il garage è ricco di esemplari particolari, sia del presente che del passato, rigorosamente in condizioni originali, maggiori sono le possibilità di entrare in possesso di nuove vetture in serie limitata.

Veto alla speculazione

Vi sono altre regole per rientrare nel club dei “clienti perfetti”. Si tratta di clienti che sono anche presenti nel programma “Corse Clienti” essendo infatti possessori di vetture da corsa del cavallino oltre ai modelli stradali.

Una cosa è importante per la casa di Maranello : Non speculare sul modello con trattative di mercato “fai da te” su internet. Se si è decisi a rivendere la propria Ferrari è bene farlo con trattative riservate possibilmente presso la concessionaria presso cui si è effettuato l’acquisto.

Se si tratta di vetture classiche vi è la possibilità di far rientrare la propria rossa nel programma Ferrari Classiche o Certificate e lasciare che sia la casa stessa ad effettuare il processo di vendita.

Quindi se un cliente è per qualche motivo insoddisfatto del proprio gioiello non deve fare altro che rivolgersi ad una concessionaria autorizzata. Un procedimento semplice ma che per alcuni “collezionisti” non lo è affatto.

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Scritto da Filippo Imundi
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