NCC: Cosa cambia

Un nuovo decreto legge sugli NCC destinato a far discutere

Da sempre esiste una dura lotta tra i tassisti e gli NCC. I tassisti hanno infatti sempre richiesto tutele maggiori rispetto ai noleggi con conducente, anche giustificate dal fatto che la licenza per tassisti è molto più onerosa rispetto a quella per gli NCC. Adesso però sembra che sia arrivata una svolta, un nuovo decreto legge (destinato a far discutere) sembra porre fine alla diatriba, almeno per ora.

Il nuovo decreto legge

Il nuovo decreto legge impone agli NCC di operare nella provincia di appartenenza, eccezion fatta per i conducenti che hanno stipulato un contratto con un’azienda almeno quindici giorni prima dell’entrata in vigore della legge. Inoltre essi non saranno più obbligati a rientrare in rimessa dopo ogni servizio ma potranno muoversi direttamente dal cliente successivo solo se avranno già schedulato altre prenotazioni oltre alla prima. Infine è prevista la creazione di un nuovo archivio informatico per taxi e noleggio auto con conducente. Fino a che il nuovo archivio non sarà ultimato e operativo non potranno essere rilasciate nuove licenze.

Il problema

Dovendo tornare in rimessa dopo quasi ogni servizio per gli NCC ci sarà un quasi inevitabile aumento dei costi che si rifarà sull’utente finale. Questo aumento dei prezzi potrebbe far crollare la domanda per gli NCC in favore dei taxi. Proprio questo è il punto chiave della questione. Adesso il decreto legge arriverà in Parlamento e potrà essere rivisto e il sindacato degli NCC spera di poter aprire un negoziato con il Governo affinchè modifichi il decreto.

I taxi?

Ovviamente i taxi esultano, con questa norma i loro principali concorrenti vengono pesantemente svantaggiati. I tassisti hanno infatti liberato le zone precedentemente occupate per protesta e il servizio è tornato alla totale normalità.

Non si può dire lo stesso per gli NCC

I noleggiatori sono invece scesi in piazza uniti per protestare. Sono previste manifestazioni ad oltranza fino a che il decreto non sarà rivisto. Dal punto di vista degli NCC infatti il decreto è incostituzionale poiché viola il principio della libera concorrenza. Inoltre la maggioranza degli NCC è convinta che si tratti di un favore “elettorale” del Governo (e in particolare del ministro Toninelli) ai tassisti.

Conclusione

Noi di Motori Magazine non siamo certo dei costituzionalisti, pertanto non intendiamo esprimerci sulla legittimità o meno della nuova norma. Fatto sta che l’AGCM (Antitrust) e la Corte di Giustizia dell’Unione Europea hanno sempre considerato legittimo il lavoro degli NCC che invece viene pesantemente danneggiato dal nuovo decreto emanato dal Governo. Probabilmente prima che il decreto finisca in Parlamento si aprirà un negoziato e qualche emendamento verrà rivisto. Se ciò non dovesse accadere probabilmente si aprirà una guerra legale piuttosto infuocata tra il Governo e gli NCC. Difficile ipotizzare chi riuscirebbe a spuntarla, sicuramente da entrambe le parti ci sarebbero però grossi svantaggi. E a voi stanno piacendo le nuove leggi del Governo?

(Foto di Mercedes-Benz)

Scritto da Paolo Serravalle
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