Calcolo bollo auto: come si fa

Calcolo bollo auto in base alla potenza o alla targa, dove effettuare i pagamenti, quali sono le esenzioni e le multe previste in caso di pagamento tardivo.

Il bollo auto, chiamato anche tassa automobilistica, è l’importo che ogni proprietario di auto e motoveicolo deve versare per circolare in tutto il territorio italiano. In particolare, si tratta di una tassa locale da versare a favore della regione di appartenenza. Il pagamento del bollo auto deve essere corrisposto per l’intero periodo di titolarità del mezzo, anche se questo non circola sulla rete stradale.

Il calcolo del bollo auto è basato su diversi parametri, come la regione di appartenenza, la potenza del mezzo in kw senza le cifre decimali e la classe di inquinamento (Euro 4, Euro 5, ecc.).

Il pagamento del bollo auto dipende dalla data di immatricolazione del veicolo. Il bollo deve essere versato entro l’ultimo giorno del mese successivo alla scadenza riportata sul bollo precedente. Il bollo auto può essere pagato presso:

  • Uno sportello ACI;
  • Bollettino postale;
  • Agenzie di pratiche auto;
  • Recandoti in una tabaccheria con il sistema informatico della Lottomatica;
  • Online (servizio disponibile per alcune regioni).

Al calcolo bollo auto dovrai poi considerare anche il costo relativo al servizio, che varia a seconda dell’ente di riferimento.

Calcolo bollo auto senza targa

Se desideri conoscere l’importo che dovrai pagare per il bollo annuale, ma non conosci la targa del mezzo, esiste un mezzo alternativo semplificato che prende in esame altri valori.

L’Agenzia delle Entrate ha creato sul proprio sito Internet una pagina dedicata per chi volesse effettuare il calcolo bollo per la propria auto. Si può consultare con estrema facilità, basta inserire i dati richiesti ovvero:

  • Seleziona il valore su cui dovrà essere effettuato il calcolo, se in kw o in cavalli;
  • Potenza dell’auto espressa in kw (senza le cifre decimali) o in cavalli, a seconda della selezione effettuata al punto precedente;
  • Direttiva Euro (da selezionare dal menu a tendina), utile per classificare il veicolo in base al suo potere inquinante;
  • Regione di residenza del proprietario;
  • Tipo di veicolo: specificare se si tratta di un autoveicolo, motoveicolo o ciclomotore;
  • Dichiarare la presenza o meno dell’impianto a metano o GPL.

Questi valori sono tutti presenti sul libretto di circolazione dell’automobile e ti consentiranno di avere un preventivo della spesa che dovrai affrontare. In questo calcolo dovrai aggiungere eventuali spese che dipendono dalla modalità di pagamento (versamento postale, tabaccaio, pagamento online, ecc.).

In base alla targa

Il calcolo bollo auto può essere effettuato semplicemente con l’unico dato che contraddistingue il mezzo dal punto di vista amministrativo: la targa. Il sito Internet dell’Agenzia delle Entrate mette a disposizione una parte dove accedere e procedere al calcolo bollo auto.

Il calcolo viene effettuato in base a tutte le informazioni presenti a sistema relative al veicolo associato a quella specifica targa. In particolare, verrà considerato il tariffario in vigore nella regione di residenza del proprietario del veicolo. Questa funzione non è valida se hai un mezzo con un contratto di leasing, per cui la tassa automobilistica è già compresa nel canone.

Accedendo a questa funzione e calcolando il bollo auto, il sistema considera il pagamento non pervenuto e conteggia anche le eventuali sanzioni. In questo caso, sempre che il bollo sia stato correttamente pagato, dovrai considerare solo l’importo relativo al calcolo bollo auto, senza le sanzioni.

Pagamento bollo auto scaduto, cosa succede

Il pagamento tardivo del bollo auto comporta non solo sanzioni pecuniarie, ma conseguenze serie anche a livello amministrativo. In caso di pagamento oltre la data di scadenza scattano delle multe unite a interessi di mora, calcolati in base ai giorni di ritardo, ovvero:

  • Nei primi 14 giorni dopo la scadenza: sanzione pari allo 0,1% dell’imposta al giorno;
  • Dal 15° giorno al 30° giorno: sanzione pari all’1/10 dell’imposta evasa;
  • Dal 30° al 90° giorno: sanzione pari all’1,67%;
  • Dal 90° fino a un anno: sanzione pari al 3,75%;
  • Pagamento dopo un anno: sanzione pari al 30% dell’imposta evasa, unita agli interessi dello 0,5% per ogni sei mesi di ritardo.

Qualora il pagamento non avvenisse entro tali termini, può scattare il cosiddetto blocco amministrativo. Questo provvedimento sancisce formalmente il divieto di circolazione del mezzo, diversamente si compie un reato. Se la macchina sottoposta al fermo viene parcheggiata su un suolo pubblico, devi provvedere anche al pagamento dell’assicurazione, qualora venisse riposta in garage non dovrai preoccuparti di tale aspetto.

Il sito dell’ACI mette a disposizione una sezione per controllare lo stato dei pagamenti. La targa, in tal caso, rappresenta il requisito indispensabile e necessario per capire la condizione del bollo del tuo mezzo.

Esenzioni bollo auto

Oltre agli obblighi di legge, non tutti sanno che esistono dei casi in cui non è previsto il pagamento del bollo auto. Facendo una panoramica delle categorie che possono beneficiare dell’esenzione, totale o parziale, del bollo, troviamo tutti i mezzi destinati al trasporto dei disabili. Rientrano poi tutti mezzi che rispettano l’ambiente, come le vetture elettriche a emissioni zero o quelle dotate di alimentazione a metano o GPL. A queste si aggiungono le auto d’epoca, ovvero tutti i mezzi immatricolati da almeno 20 anni.

In particolare, tutti i disabili come non vedenti, sordomuti, portatori di handicap psichico o mentale e disabili con ridotte capacità motorie o gravi limitazioni alla deambulazione, hanno diritto all’esenzione completa del bollo. Gli autoveicoli e le motocarrozzette sono tutti veicoli che non sono soggetti al pagamento del bollo, così come i mezzi adibiti al trasporto promiscuo, a patto che non superino i 2.000 cc (se benzina) o 2.800 (se diesel). L’esenzione può essere presentata se il mezzo è intestato alla persona disabile o alla persona che abbia fiscalmente a carico il disabile stesso.

Le auto con alimentazione a metano o GPL, sebbene ci siano dei valori che variano in base alla regione di residenza, garantiscono una riduzione del bollo del 75%. Se disponi invece di una macchina elettrica, avrai la fortuna di non pagare il bollo per i primi 5 anni successivi all’immatricolazione. Dal sesto anno, è prevista una riduzione del 75%, sebbene questo valore dipenda molto dalle direttive in vigore nella regione di appartenenza.

Scritto da Roberto Spigarelli
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