Car sharing: un settore in crescita in tutta Italia

Il Car Sharing è un’idea innovativo che sta completamente modificando il concetto di mobilità all’interno delle principali città italiane.

E’ un servizio del quale si può usufruire 24 ore su 24, ad elevata riduzione di impatto sull’ambiente ed anche in termini di costi relativi a carburante ed altro. Permette, inoltre, di incrementare il numero di parcheggi disponibili per l’utente che, dall’altra parte, può scegliere comodamente se usare un’utilitaria o un’auto sportiva, a seconda dell’occasione.

Cos’è il car sharing

Facendo una previsioni ad ampio raggio per il futuro, si può considerare il Car Sharing in termini di riduzione dell’impatto ambientale, costi per il mantenimento dell’auto, minor numero di auto in circolazione e maggior numero quindi di parcheggi disponibili. Del resto, se si riflette su quella che è attualmente la situazione in Europa , si nota come ben oltre l’80% delle auto in circolazione si sposta per non più di un’ora al giorno. Trasportando non più di due persone per vettura, mentre con il car sharing, attualmente in forte aumento, si può disporre dell’auto solo per il tempo effettivamente necessario agli spostamenti quotidiani. Ciò consente a più persone di utilizzare la stessa auto.

Il Car Sharing rappresenta ad oggi la migliore alternativa all’idea dell’utilizzo dell’auto privata per i propri spostamenti, senza dover ricorrere ai mezzi pubblici. Sebbene, poi, in realtà non sia esattamente propria l’auto che si utilizza, ma di uso condiviso con altri utenti. Tuttavia, resta una proposta originale e competitiva, se paragonata ad altre soluzioni per la mobilità cittadina. Di fatto, attualmente il mercato dell’auto, propone offerte allettanti a chi decide di acquistare un’auto, ma in termini di funzionalità e risparmio c’è ben poche proposte per coloro che della vettura ne fanno un uso ridotto.

Il Car Sharing entra in gioco proprio per offrire un’ottima soluzione per coloro che usano l’auto solo occasionalmente. Tra l’altro, in questo modo si può disporre di un ampio parco auto e ci si può muovere senza andare incontro a tutta una serie di disagi e costi. Ecco quindi che rappresenta una valida alternativa all’acquisto stesso dell’auto per un gran numero di utenti. Il Car Sharing, inoltre, supporta l’utilizzo di auto ecocompatibili, con ridotta intensità energetica. Per tutte queste ragioni, è un fenomeno che si sta espandendo in maniera evidente, ma si spera che non arrivi a soppiantare l’offerta del trasporto pubblico sul territorio, poiché deve in ogni caso restare un servizio complementare e non sostitutivo, soprattutto pensando a tutti quei soggetti che, per svariate ragioni, non hanno la possibilità di mettersi alla guida di un’auto.

Solitamente, le auto messe a disposizione per il Car Sharing, appartengono a determinate società che fanno di questo servizio alla collettività, una propria fonte di guadagno. Le società in questione, infatti, mettono a disposizione un determinato numero di auto a pagamento, utilizzando la modalità del pay-per-use. Il Car Sharing non deve, tuttavia, essere confuso con il noleggio auto, poiché si differenzia da quest’ultimo per quanto riguarda la durata concordata di utilizzo del veicolo. Nel Car Sharing l’utilizzo dell’auto è molto breve, mentre per il noleggio si intende un periodo più lungo. Esistono, in ogni caso, particolari forme di Car Sharing che presuppongono l’utilizzo dell’auto per un periodo più lungo.

Inoltre, nel Car Sharing l’area di utilizzo della vettura è circoscritta all’area urbana, benchè si stiano diffondendo idee di car sharing ad ampio raggio, soprattutto in prossimità di aeroporti situati fuori città, ma in alcuni casi si può anche sfruttare il servizio per andare all’estero. Tuttavia, per poter usufruire di questo servizio, la prima cosa che bisogna fare è quella di iscriversi, indicando i propri dati personali ed anche quelli della propria patente, presso una delle sedi delle diverse società che si occupano di Car Sharing, oppure comodamente online in uno dei siti appositi. In alcune società potrebbe essere richiesta una quota di adesione, ma non in tutte. L’iscrizione è necessaria per una garanzia da parte di coloro che mettono a disposizione le proprie autovetture, in modo da accertarsi che gli utenti che ne facciano richiesta, abbiano tutti i requisiti necessari.

Come funziona l’app

Sono state anche realizzate delle apposite app, che si possono scaricare sul proprio smartphone, visitando i siti di Car Sharing. In questo modo, gli utenti possono agevolmente prenotare e rintracciare l’auto più vicina a quella che è la loro posizione in una data città. Inoltre, se bisogna far benzina, è possibile recarsi presso uno dei distributori indicati. Per tale disturbo, si verrà anche premiati con dei minuti di guida dell’auto gratis. Con il Car Sharing si paga per i minuti effettivamente utilizzati di guida. Il pagamento avviene attraverso la carta di credito. Una volta che l’auto verrà parcheggiata, questa potrà immediatamente essere messa a disposizione di un altro utente.

Il car sharing risulta una soluzione decisamente conveniente per coloro che devono spostarsi più agevolmente in città. In questo modo viene garantita una certa comodità di parcheggio. Allo stesso modo, è la soluzione ideale per chi non dispone di un’auto, ma utilizza quotidianamente i mezzi pubblici però vuole concedersi un’auto ad esempio per una gita fuori porta domenicale insieme alla famiglia.

Sugli appositi siti delle società che si occupano di offrire il servizio di car sharing, vengono indicate anche tutte le caratteristiche relative ai costi di utilizzo, ad eventuale versamento di una quota di iscrizione, alle modalità per poter aderire ed altro. In questo modo è possibile scegliere il car sharing che più sia adatta alle proprie personali esigenze.

Car sharing e taxi

Il car sharing è diventato oramai il più acerrimo rivale del servizio taxi in città, poiché è sempre più richiesto, anche grazie a costi decisamente ridotti e competitivi.

Il servizio di taxi si occupa del trasporto del cliente da un luogo di partenza, sino alla destinazione pattuita. Per tale servizio, viene richiesto un corrispettivo, calcolato sulla base della tariffa comunale che è in vigore. Mentre, il car sharing consiste nel mettere a disposizione degli utenti un veicolo, in un luogo di partenza predefinito e da qui è l’utente stesso a raggiungere il luogo di destinazione. Anche per il car sharing, ovviamente, vi è un corrispettivo da pagare che viene calcolato, in questo caso, in relazione all’effettivo utilizzo, in termini di tempo, del veicolo stesso.

Il tempo di utilizzo viene controllato tramite gli strumenti inseriti sui veicoli, in questo modo di calcolano la durata e i chilometri percorsi dall’utente. Le società che si occupano di car sharing emettono fattura al termine di ogni utilizzo, la stessa che viene emessa anche dai conducenti dei taxi. Attualmente sono attivi servizi di car sharing in circa 29 città italiane. Mentre dalle stime ufficiali relative allo scorso anno, il 98% dei 700mila iscritti al servizio, risulta essere concentrato in 4 città principali. Vale a dire a Milano, Roma, Torino e Firenze.

Scritto da Laura Marrocco
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