Danilo Petrucci: chi è il pilota italiano della Tech3

Il pilota di Terni vuole migliorare i risultati del 2020 e correrà nel 2021 nel team di Tech3.

Danilo Petrucci è un pilota italiano della Tech3. Correrà la stagione 2021 al fianco del collega Iker Lecuona. Rispetto alla maggior parte dei piloti, il classe 1990 di Terni non ha mai preso parte alle categorie inferiori Moto2 e Moto3 entrando direttamente in MotoGp nel 2012.

Danilo Petrucci: gli inizi della carriera

Petrucci muove i primi passi all’età di 8 anni quando pratica minitrial laureandosi campione nel 1999. Nel 2000 diventa Campione italiano minitrophy LEM, mentre dal 2002 al 2004 è campione regionale di minicross nella quale fa esperienza fino al 2004 con Kawasaki, Suzuki e Honda. Il 2006 vede l’esordio del pilota nei campionati di velocità. Dopo buoni risultati nel campionato europeo Superstock 600 e Superstock 1000, Petrucci vince il titolo di campione Europeo junior della categoria Superstock 1000 nel 2009. Nel 2011 passa in sella alla Ducati1098R nella categoria Stock 1000 e il rapporto con il marchio italiano proseguirà a lungo fino al Motomondiale.

In MotoGP

Petrucci arriva in MotoGP nel 2012 con il team IodaRacing Project ottenendo come miglior risultato un ottavo posto a Valencia. In classifica fina si posiziona al 19esimo posto con 27 punti. L’anno seguente termina la stagione al 17esimo posto con 26 punti. Il suo miglior piazzamento sarà un undicesimo posto in Catalogna. Nel 2014 termina in 20esima posizione il Mondiale ma a fine stagione viene annunciato dal team Pramac Racing al posto di Andrea Iannone, passato alla Ducati ufficiale.

La sua velocità è evidente e nel team Pramac fa vedere il suo valore. Petrucci dimostra di essere uno specialista delle qualifiche e ottiene una serie di piazzamenti interessanti culminati col primo podio assoluto: un fantastico secondo posto a Silverstone, sotto la pioggia in un podio finale tutto italiano con Valentino Rossi primo e Andrea Dovizioso terzo. In quell’anno Petrucci chiude la stagione al decimo posto in classifica con 113 punti.

Nel 2016 salta le prime quattro gare a causa di un infortunio rimediato durante il pre-stagione. Torna in pista in occasione del Gran Premio di Francia ed è subito protagonista arrivando settimo al traguardo e, negli appuntamenti successivi ottiene punti importanti che gli permetteranno di ottenere il rinnovo di contratto per il 2017 anno che lo vedrà in sella ad una Ducati ufficiale nonostante sia rimasto con la squadra satellite. Grazie alla moto decisamente competitiva, Petrucci dà il meglio di sé e sale sul podio in quattro occasioni terminando il campionato con l’ottavo posto finale. Nel 2018 consolida la crescita e si conferma molto veloce e soprattutto sempre in lotta per le prime posizioni fino a conquistare il secondo posto a Le Mans.

Il passaggio di Jorge Lorenzo alla Honda nel 2019 lascia un posto libero nella squadra ufficiale Ducati. L’occasione che Petrucci stava aspettando da tempo. La scuderia di Borgo Panigale vede dunque due piloti italiani in sella alla rossa. Petrux, questo il suo soprannome, ripaga per la fiducia ricevuta con tre piazzamenti consecutivi in sesta posizione per poi arrivare quinto a Jerez e terzo a Le Mans. Ma la gioia più grande, nonché il miglior risultato di sempre, arriva in casa, al Mugello, dove Petrucci firma la sua prima vittoria in MotoGP. Successivamente torna sul terzo gradino del podio in Catalogna. Dopo la pausa estiva il suo rendimento diventa irregolare complici, forse, anche i rumors che lo vorrebbero in partenza dalla Ducati.

Per Petrucci la stagione 2020 si conclude con un 12esimo posto con 78 punti, dopo aver vinto in Francia, prima volta per la Ducati. Nel 2021 correrà per il team satellite di KTM, la Tech3, in sella alla RC16s e si spera possa ottenere buoni risultati: ha tutto l’appoggio del suo team e dei suoi colleghi.

Scritto da Andrea Medda
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