KTM RC16 2020: motore e caratteristiche

Le caratteristiche e i segreti della KTM 2020 che corre con due team in questa stagione della MotoGP

KTM RC16 questa la moto che il team Red Bull KTM Factory Racing schiera in questa stagione 2020 per il Motomondiale. Saranno ben quattro le moto in pista per la casa di Mattighofen che schiererà due squadre. Pol Espargaro e Brad Binder da una parte per il team KTM ufficiale, Miguel Oliveira e Iker Lecuona per il team satellite KTM Tech3. Entrambe le coppie avranno a disposizione lo stesso prototipo di moto.

KTM RC16 2020: motore e caratteristiche

La KTM RC16 si è subito dimostrata molto competitiva in questa stagione con delle buone prove dei piloti nelle prime uscite che avrebbero potuto anche portare dei risultati migliori in termini di punti. Pol Espargarò si trova quarto nel mondiale con 19 punti, mentre Binder, complice una caduta, solamente a quota 3. Per quanto riguarda Oliveira e Lecuona, invece, i piloti hanno ottenuto fin qui 8 e 0 punti.

Queste le caratteristiche principali della moto:

Motore: 4 cilindri, V configuration

Cilindrata: 1000 cc

Potenza massima: + 265 CV

Velocità massima: + 340 Km/h

Cambio: Seamless shift

Gomme: Michelin 17″ Anteriore/Posteriore

Impianto frenante: Brembo; dischi in carbonio

Centralina elettronica: Magneti-Marelli

Peso: 157 kg come da regolamento

Altre informazioni

Per questa stagione la KTM ha portato notevoli cambiamenti alla sua moto ridisegnando il telaio: non solo nella sua forma generale ma anche per quanto riguarda la parte dei tubi. Si è molto vicini ad un telaio a trave che a quello a traliccio tubolare ma restano presenti le sezioni di tubi di acciaio. I tubi principali sono molto più alti che larghi. La nuova impostazione della moto, la rende un po’ più complessa da guidare ma a quanto pare non per i quattro piloti scelti che hanno fin dalle prime battute apprezzato al meglio il loro mezzo.

Alla base della filosofia KTM d’altronde c’è il pilota. Il Technical Director Sebastian Risse attraverso il sito ufficiale della scuderia austriaca ha infatti tenuto a ribadire ad inizio stagione: “Per me la priorità è il pilota. Deve avere fiducia nella soluzione che gli proponiamo”. La stagione 2020 dimostrerà dunque se la strada intrapresa è quella giusta. Per il momento c’è grande aspettativa per la KTM, soprattutto per Pol Espargaro e il sudafricano Brad Binder chiamati a stupire e, perché no, regalare anche qualche ottimo piazzamento.

Anche i piloti non ufficiali avranno modo di mettersi in luce. Chi ha già fatto vedere grandi capacità è sicuramente Miguel Oliveira che, nonostante il k.o. nel Gp di Andalusia, era riuscito a mettere la sua KTM RC16 davanti a tutte le altre in qualifica ottenendo un eccellente quinto posto.

Scritto da Andrea Medda
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