Mustang : il logo, le serie e i modelli speciali

Un nome storico per un’auto che ha decisamente fatto la storia. Tutti, anche i non appassionati del mondo dei motori hanno almeno una volta sentito il nome di questa muscle car. Le Mustang sono il vero sinonimo del mondo delle muscle car e ad esse è associato il nome della Ford.

La casa statunitense con sede a Detroit nel lontano 1964 ha iniziato la produzione di uno dei prodotti più venduti nella storia dell’industria automobilistica mondiale. Un prodotto che ancora oggi non smette di essere richiesto.

La Mustang da sempre è sinonimo di prodotto sportivo della casa con sede a Detroit. Il primo gioiello della famiglia Mustang è stato realizzato nel 1964 e da quell’anno in poi ne sono state realizzate sei serie. Le Mustang si presentano come autovetture di media classe e di grosse dimensioni. Nonostante siano nate dalle industrie Ford, non presentano il logo della casa del Michigan. Hanno un logo personalizzato che riprende la vera origine del nome. Il cavallo.

Il Mustang è infatti una particolare razza di cavalli selvatici del Nord America. Una famiglia di equini che potrebbero essere considerati come gli antenati degli attuali cavalli domestici. Un animale dal carattere forte, veloce nella corsa ed indomabile. Indipendenti al punto che solo i più coraggiosi indiani d’America erano in grado di dominarli.

Da qui la decisione di associare una macchina facente parte della gamma delle “muscle car”. Le Mustang realizzate dalla Ford devono essere al di sopra di tutte, come un cavallo indomabile e sopratutto indipendenti.

La prima e seconda serie

La prima serie della dinastia Mustang nacque nel 1964 ed ebbe una durata di nove anni. Uscì nel periodo perfetto per la diffusione del prodotto. Erano infatti gli anni dei giovani nati nell’immediato post guerra, periodo in cui l’economia mondiale era in forte ripresa. Era a loro che questa linea di automobili doveva proporsi. Look accattivante, scocca ribassata e gomme larghe. Ma non fu un progetto che ebbe subito l’appoggio dell’azienda. Erano anni difficili per la Ford e la fiducia per progetti di questo tipo era bassa.

Grazie alla velocità nel concludere il progetto e l’utilizzo di un budget inferiore al previsto, convinse l’azienda statunitense a lanciarsi in questa avventura. La campagna pubblicitaria da parte della Ford fu quella delle grandi occasioni. Ed ebbe successo. Migliaia di ordini in un solo giorno.

Curioso il fatto che attualmente la Mustang è riconosciuta come una macchina sportiva, ma inizialmente fu pensata per il sesso femminile. La prima serie di doveva essere una spider a due posti, ma il tour di presentazione nei college non fu un successo. Lo scarso interesse generato dai giovani portò la casa statunitense a fermarsi allo stadio di concept car.

Mai idea fu più azzeccata. Il design di questa macchina venne apprezzato ovunque, ricevendo diversi riconoscimenti. Un’idea talmente buona che a partire dallo stesso 1964 divenne la pace-car alla 500 miglia di Indianapolis.

La quantità di optional della Mustang permetteva la realizzazione di macchine su misura per il cliente. La macchina era disponibile sia con cambio manuale, che automatico con motori da 4,2 a 4,7 litri. A dieci anni di distanza dall’uscita della prima serie arrivò la seconda serie di Mustang.

La Mustang II fu commercializzata per soli quattro anni. In questo breve periodo ebbe comunque tempo di ricevere il premio di vettura dell’anno.

Due anni dopo l’uscita della Mustang II arrivò sul mercato una versione speciale della Cobra. La seconda versione della più famosa delle muscle car. Una vettura con la presa d’aria sul cofano e lo stemma della Shelby. Una macchina che montava lo stesso motore della Mustang II e solo esteticamente risultava sportiva.

Alcuni dei modelli speciali di Mustang

Dal 1965 al 2014 sono ben quindici i modelli speciali di Mustang prodotti dalla Ford. Il primissimo modello speciale fu la GT350. Una macchina realizzata da Carroll Shelby con il patrocinio della Ford. Una vettura nata per le competizioni. Un modello di auto che aveva come obiettivo quello di portare il nome Mustang in vetta alle classifiche. Non a caso era in grado di raggiungere da ferma i cento chilometri orari in soli 3,4 secondi.

La Mustang California Special nacque per incrementare le vendite in zone dell’America in cui la vendita non era elevata. Una autovettura che fu riproposta dalla Ford nella seconda metà degli anni 2000 in versione sia cabriolet, che coupé.

Proprio negli anni 2000 ci fu la realizzazione delle Mustang più contemporanee. La Mustang Giugiaro Concept fu realizzata dall’Italdesign. Una vera e propria reinterpretazione della concept car in versione latina. Una macchina quasi futuristica, con una linea elegante ed accattivante. Questa auto monta un motore V8 Ford da 4.6 litri che eroga qualcosa come cinquecento cavalli.

Per festeggiare i quarant’anni dell’azienda venne messa sul mercato una versione speciale da competizione. La Mustang GT-R Concept. Da 2005 in poi uscirono sempre più versioni speciali, fino all’ultima Mustang F35 Lighting II Edition.

Attività sportiva di Mustang

Il mondo delle gare ha da sempre affascinato Henry Ford. Per lui fu da subito un obiettivo quello di poter creare delle automobili competitive in grado di portare il marchio Ford in vetta alle classifiche. La Shelby era l’auto per vincere Le Mans, la Mustang per il Gran Turismo ed altre serie.

Nel 1964 il debutto nelle competizioni automobilistiche americane fu nelle gare di dragster. Una particolare competizione in cui l’obiettivo è avere la migliore accelerazione. Nelle categorie minori, famose per lo più al pubblico americano, la Mustang ottenne diversi successi. Vinse l’International Hot Rod Association Pro Stock. Ed ancora nella Sports Car Club of America’s e la sentita Trans-Am serie. Proprio in quest’ultima categoria i successi furono molteplici.

Stesso discorso anche nel mondo delle stock car, con una serie di ben sessantasette vittorie nel. Nel 2010 la Mustang è diventata la macchina del domani per quanto riguarda la Nascar. Presente inoltre nel mondo delle gare di drifting ed anche nelle serie europee. In particolare nel Campionato Europeo FIA GT e nella Coppa Europa GT4.

Scritto da matteo maggi
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