Con una gamma di motori abbastanza ampia, la Renault Captur dovrà comunque fare i conti con una prossima scomparsa. Stiamo parlando del cambio automatico sul TCe 140 per indirizzare gli acquirenti verso l’ibrido E-Tech 145.
Ciò, giustamente, ti farà chiedere se il cambio di gamma non è diventato un gioco alla Renault negli ultimi mesi. Iniziato alla fine del 2019 prima dell’arrivo dello standard completo Euro6.d, il valzer della meccanica sembra continuare indipendentemente da qualsiasi obbligo di disinquinamento. Questa volta, non è più una questione di vincolo giuridico, ma piuttosto di incentivo.
Per indirizzare i suoi clienti verso le versioni elettrificate del suo Captur e per razionalizzare la sua produzione nel bel mezzo della crisi dei semiconduttori, Renault si prepara infatti a rimuovere il cambio automatico EDC dal TCe 140. Fino ad ora, questo eccellente 1.3 turbo poteva essere combinato sia con il cambio manuale che con la trasmissione a doppia frizione EDC7. Nelle prossime settimane, quest’ultimo scomparirà silenziosamente.
Chi vuole un Captur a benzina con cambio automatico non avrà altra scelta che optare per la variante ibrida non ricaricabile da 145 CV. In alternativa, può scegliere l’ibrido plug-in da 165 CV, purché si paghi un prezzo molto più alto.
Renault Captur: conviene affrettarsi
Se, in termini assoluti, questo obbligo non è una punizione come il Captur E-Tech 145 è un buon compagno quotidiano, possiamo solo rimpiangere la scomparsa del meno costoso TCe 140 EDC. Quest’ultima è disponibile a partire da 26.350 euro in assetto Zen, cioè 1.850 euro in meno della E-Tech 145 nello stesso assetto.
Si tratta di una differenza di prezzo che il buon risparmio di carburante di quest’ultimo non è sufficiente a compensare, poiché il 1.3 turbo non è particolarmente soddisfacente. Il TCe 140 EDC è ancora disponibile nel catalogo per il momento, e non dovrebbe scomparire nei prossimi giorni. Tuttavia, bisogna sicuramente affrettarsi.
