La nuova cella 4680 di Tesla sta rivelando la sua straordinaria velocità di ricarica. L’obiettivo è ottimizzare l’autonomia dei veicoli elettrici, ma anche la velocità di ricarica.
Tesla e la nuova cella 4680: grande velocità di ricarica
Questo nuovo pacco batterie sarà utilizzato in particolare per i due colossi del marchio, il camion elettrico Semi e il pick-up Cybertruck. Ma anche le Model Y degli stabilimenti texani e berlinesi montano 4680 celle.
Un utente ha condotto un test su un Supercharger in California, partendo da una batteria vuota che mostrava lo 0%. La carica ha raggiunto un picco di 250 kW e il veicolo ha guadagnato l’80% in 32 minuti. “Da 0% a 80% in 32 minuti. Abbiamo aggiunto circa 360 chilometri di autonomia alla nostra Model Y”, si legge in un tweet di The Kilowatts. L’account Twitter ha anche filmato un timelapse del processo di ricarica.
Si può notare che a partire dal 25% la carica scende sotto i 150 kW. Allo stesso modo, la potenza di carica scende sotto i 100 kW al 45%. All’80%, la carica raggiunge i 50 kW.
0% – 80% SOC in 32 minutes
We added ~225 miles of range to our Dual Motor Austin built Model Y while at the Firebaugh, CA V3 Superchargers (250kW) tonight #Tesla #ModelY #GigaAustin pic.twitter.com/M4RgVVcXdU— The Kilowatts 🚗⚡️ (@klwtts) July 2, 2022
Richiamo di Tesla Model 3 e Model S: problemi al cofano
La Commissione spiega il motivo del richiamo. Su scala europea, sta allertando sul sito “Safety Gate”. Si tratta di vibrazioni che possono alla fine causare la rottura del cofano. Questo può portare a fratture da stress lungo il riscontro di chiusura del cofano, causando l’apertura dello stesso. Secondo la Commissione, questa fragilità può “aumentare il rischio di un incidente” in caso di rottura. Infatti, il cofano potrebbe aprirsi durante la guida e colpire il parabrezza delle auto.
Questo riguarda i modelli Tesla Model S dal 2014 al 2021. Per la Model 3, il rischio riguarda le auto dall’inizio della produzione della berlina nel 2019 fino al 2021. Si tratta di una campagna che era già stata lanciata alla fine dell’anno scorso negli Stati Uniti e che ora è stata estesa al Vecchio Continente dalla Commissione Europea.
Per scoprire se la vostra Tesla è una delle auto che il produttore americano sta richiamando, è necessario guardare il numero di serie. Inserendo il numero VIN nella pagina dedicata, Tesla indica se il veicolo è soggetto a richiamo.