Toyota MR2: l’auto sportiva torna in versione elettrica?

E se la piccola coupé presentata da Toyota lo scorso dicembre fosse la discendente spirituale, a emissioni zero, della Toyota MR2?

Il 100% di elettricità è un must: è anche il caso della Toyota MR2? Nessun marchio automobilistico, nemmeno il produttore giapponese Toyota, pioniere dell’ibridazione, potrà evitarlo. Il gruppo (che comprende il marchio premium Lexus) ha in programma un totale di 30 auto a zero emissioni entro il 2030. Un obiettivo condiviso alla fine dello scorso anno durante una conferenza al termine della quale sono stati presentati in anteprima, con grande sorpresa di tutti, 16 di questi futuri modelli.

Tra queste c’era una piccola coupé sportiva giallo oro targata Toyota, che crediamo possa essere una discendente spirituale della MR2.

Proporzioni basate su quelle della Toyota MR2

In realtà, per il momento, solo Lexus è stata disposta a parlare in modo più dettagliato della sua concept car sportiva elettrica ispirata alla LFA. Le proporzioni della vettura sono molto simili a quelle della MR2, il cui motore era posizionato al centro della parte posteriore. Tra l’altro, si è pensato erroneamente che “MR” fosse l’abbreviazione di “Middle Rear”. In realtà, era la sigla di “Midship Runabout”. Il termine “midship” si riferisce alla posizione del motore e “runabout” alla sua compattezza e al suo tetto convertibile. Il “2” nel nome originale si riferisce al numero di posti a sedere.

Questa architettura si ritrova nel design dei concept Lexus e Toyota e dovrebbe essere presente anche nei principali concorrenti. Ad esempio, la batteria dei successori a emissioni zero della Porsche 718 Cayman e della Lotus Elise sarà posizionata verticalmente dietro i sedili anteriori. Questo per bilanciare le masse e richiamare il design dei rispettivi antenati. In breve, ci sono molti motivi per pensare a una MR2 100% elettrica, almeno nello spirito. Tuttavia, non vi è alcuna garanzia che il nome venga utilizzato così com’è.

Toyota MR2 elettrica

Toyota e modelli sportivi, una grande storia d’amore

Infine, non dimentichiamo che l’amministratore delegato del gruppo, Akio Toyoda, è un grande appassionato di sport motoristici. È stato responsabile dello sviluppo della divisione Gazoo Racing di Toyota. Ovviamente, le basse emissioni della maggior parte dei modelli venduti fanno sì che Toyota possa permettersi alcune eccentricità. La GR Supra, la GR Yaris, la GR Corolla e la GR 86 si distinguono nel panorama automobilistico attuale. Ma tutte le cose belle devono finire.

Per quanto non piaccia ai fan dei motori a combustione, anche i modelli sportivi dovranno essere elettrificati. Speriamo che Toyota riesca a infondere l’anima dei suoi modelli GR nelle sue future auto sportive a zero emissioni. In ogni caso, la concept coupé è lì a dimostrare che il costruttore giapponese non ha ancora finito di fare sport!

Scritto da Sabrina Rossi
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