Audi RS 4 Avant Competition Plus: caratteristiche, design, motori, prestazioni

Su richiesta dei clienti, la RS 4 Avant e la RS 5 possono essere dotate di un pacchetto Competition Plus in alcuni mercati, per affinare ulteriormente la loro maneggevolezza.

Chiamati Competition e Competition Plus, i nuovi pacchetti dell’Audi RS 4 Avant promettono molto. Il più modesto dei due ha già un nuovo sistema di scarico, una mappa del cambio più aggressiva, un ESP più permissivo con una flangia portata a 290 km/h, cerchi esclusivi con Pirelli PZero Corsa specifici e carrozzeria in carbonio opaco.

Audi RS 4 Avant Competition Plus: caratteristiche, design, motori, prestazioni

Questo pacchetto aggiunge un differenziale sportivo quattro rivisto, un nuovo sterzo fisso più diretto (13,1:1) e soprattutto una nuova sospensione passiva, regolabile manualmente in estensione e compressione. Quest’ultima è già più bassa di 10 mm rispetto a quello di una RS 4 tradizionale e può essere abbassata manualmente di altri 10 mm.

Prestazioni

Senza radicalizzare troppo la vettura tedesca, le nuove sospensioni consentono di essere più in sintonia con l’auto e, quando si alza il tono, non si pensa mai di essere al volante di una familiare. Decisamente più rigido ma non fragile se l’asfalto non è troppo degradato, almeno con le regolazioni scelte per il test dagli ingegneri Audi, il telaio della RS 4 Competition Plus sfrutta appieno i semi-slick e l’intero pacchetto offre un’aderenza piuttosto fenomenale in curva.

L’avantreno è incisivo e il sottosterzo è ridotto al minimo, mentre il differenziale sportivo quattro “ritardato” è rapido nell’aiutare la vettura a uscire dalle curve. Finché la strada rimane liscia, è un piacere guidare con precisione e l’auto si comporta bene su richiesta, anche se bisogna fare attenzione alla perdita di aderenza piuttosto brusca del PZero Corsa.

Se l’asfalto diventa sconnesso, alcuni movimenti verticali e la corsa ridotta ce lo ricordano e non è raro essere schiacciati in compressione.

Audi RS 4 Avant Competition Plus esterno

Cambio migliorato

D’altra parte, lo sterzo, molto preciso, richiede un certo tempo di adattamento: da un lato, è piuttosto avaro di feedback e, dall’altro, all’inizio si tende a frenare un po’ troppo, dato che l’auto si scioglie sulla corda con facilità. Il 2.9 V6 biturbo rimane invariato e vanta ancora 450 CV e 600 Nm di coppia.

Ma in modalità Dynamic e con la posizione S inserita sulla leva del cambio, la mappatura del cambio automatico tiptronic a 8 rapporti diventa molto più aggressiva. Le marce vengono cambiate al volo, sia in salita che in discesa, e il sistema di gestione elettronica è sufficientemente veloce da consentire di fare a meno dei paddle durante la guida sportiva.

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Scritto da Sabrina Rossi
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