Incendio auto: cosa fare se il veicolo prende fuoco

Anche se è un evento raro, può capitare un incendio auto. Per questo è bene sapere cosa fare e come comportarsi.

L’incendio auto non accade spesso, ma è un evento che, se pur remoto, bisogna mettere in conto. Le automobili, soprattutto se non nuovissime, possono prendere fuoco. Cosa fare se si verifica questa eventualità?

Cosa fare in caso di incendio auto

Le cause che possono portare a un incendio auto sono diverse. Per esempio un corto circuito, oppure l’eccessivo riscaldamento del motore. Ma anche gli incidenti. In ogni caso, occorre non perdere la calma e adoperarsi affinché le fiamme vengano spente il più velocemente possibile. Bisogna infatti evitare che i vapori del carburante facciano scoppiare il serbatoio e, conseguentemente, l’auto. Pertanto, alla prima avvisaglia occorre spegnere immediatamente il motore, ma senza togliere dal quadro le chiavi. Così si evita che lo sterzo si possa bloccare. Naturalmente, nel caso ci siano a bordo altri passeggeri, è buona norma farli subito scendere e allontanare.

Dopo di che, è bene chiamare subito i soccorsi (115, vigili del fuoco), soprattutto se l’incendio proviene dal cofano. In questo caso, bisogna tenere a mente di non aprirlo di scatto, perché una fiammata improvvisa potrebbe essere molto pericolosa. Nel caso in cui i soccorsi tardino ad arrivare, se ci si sente sufficientemente sicuri si può agire. Ci si deve avvolgere le mani con un panno, aprire il cofano lentamente e con prudenza e allontanarsi subito dalla vettura. Si consideri che, se non c’è un eccessivo fumo e se l’incendio è ancora molto contenuto, le fiamme possono essere domate con una coperta o, anche, con un tappetino. Non bisogna invece mai e poi mai utilizzare l’acqua. L’acqua peggiora la situazione. Per evitare spiacevoli inconvenienti, sarebbe buona norma tenere in auto un piccolo estintore.

Come denunciare l’incendio del veicolo

In caso di incendio, è bene subito chiamare i vigili del fuoco. Loro, oltre a spegnere immediatamente le fiamme, faranno un altro tipo di accertamento. Cercheranno di identificare le cause del rogo. Per la copertura assicurativa, infatti, è necessario che venga certificato che l’incendio non sia stato causato volontariamente. In tal caso, infatti, l’assicurazione non provvederà al risarcimento. Dunque, non appena il veicolo è stato messo in sicurezza e non appena passeggeri e passanti saranno stati messi fuori pericolo, occorre chiamare subito i soccorsi e denunciare l’accaduto. Questo servirà a spegnere le fiamme, ma anche a procedere con il giusto risarcimento.

Cosa copre l’assicurazione

L’assicurazione incendio è un’assicurazione accessoria che va quasi sempre di pari passo con quella furto. In realtà, ad essere precisi, le garanzia furto e incendio sono due polizze distinte – quella contro il furto e quella contro il rischio incendio, per l’appunto – ma vengono vendute quasi sempre accoppiate. Detto questo, l’assicurazione incendio interviene invece in tutti quei casi in cui la vettura subisca danni derivanti da eventi legati al fuoco, come quelli descritti poc’anzi: cortocircuiti, incidenti, surriscaldamento del motore e, anche, fulmini. La copertura coincide con il valore commerciale del veicolo al momento in cui si è verificato il danno: sono esclusivi eventuali oggetti contenuti all’interno. La copertura, naturalmente, non interviene se la causa dell’incendio è doloso o è causato dalla disattenzione del conducente.

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Scritto da Emanuela Stifano
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