Lada Grand Niva: le prime immagini e informazioni

Ecco cosa sappiamo sulla futura cugina della Dacia Bigster.

La nuova Lada Grand Niva sembra piuttosto interessante. Mégane E-Tech, R5 elettrica, Austral, Bigster, questi sono i nomi che vengono fuori dal gennaio 2021. Ma oltre a questi futuri modelli che incarnano la famosa Renaulution, il Gruppo Renault presiede anche al destino di AvtoVaz, che produce l’emblematica Lada Niva dal 1977. Si tratta di una gioia per i lavoratori o per gli abitanti che non possono permettersi un Defender.

Come Dacia per i recenti Sandero e Jogger, il produttore russo beneficerà del pooling tecnico per entrare in una nuova era. Una nuova Niva, costruita sull’architettura CMF-B comune all’alleanza Renault-Nissan-Mitsubishi, sarà lanciata nel 2024. Ancora molto concentrato sulla semplicità e sulla guida di fondo, questo veicolo utilitario non sarà l’unico: un anno dopo arriverà una Grand Niva a dargli una mano. In seguito alla razionalizzazione industriale, questa “nuova” gamma Lada avrà una relazione marcata con Dacia.

Lada Grand Niva: una relazione con Dacia

Non sorprende che la sua linea generale ricorderà la Dacia Bigster, il cui lancio è previsto per il… 2024. Linee piuttosto squadrate, parafanghi marcati e grandi paraurti faranno ovviamente parte del design per mostrare la robustezza della Grand Niva. Tuttavia, la Grand Niva avrà un volto specifico e una firma luminosa per evitare confusione. Con una lunghezza di circa 4,60 m, potrebbe ospitare 7 passeggeri mentre la futura Niva rimarrà una 5 posti.

Tuttavia, per rimanere più accessibile e rustica – quasi utilitaria – rispetto al Bigster o al futuro Duster, la Grand Niva dovrebbe fare a meno di molte raffinatezze nell’abitacolo.

Lada Grand Niva dettagli

Un nuovo mondo meccanico

Tecnicamente, non c’è bisogno di dettagliare la portata del divario tra l’attuale Niva e il suo successore. Grazie all’arrivo della piattaforma Renault, le prestazioni stradali sono molto più attraenti. Il catalogo meccanico dovrebbe essere ridotto al minimo, con l’arrivo del nuovo motore 3 cilindri 1.2 di Renault. Questa trasformazione meccanica è essenziale per rispettare gli standard di CO2 e per esistere in Europa occidentale, dove Lada intende importare i suoi prossimi modelli come avviene attualmente. Per ovvi motivi economici, è improbabile che il nuovo motore ibrido 1.8 E-Tech, presto lanciato da Renault-Dacia, sarà utilizzato dal produttore russo.

Nulla è ancora certo sulla lista dei paesi che venderanno questa futura Grand Niva e il suo fratellino. Ma con l’aiuto della conformità “ambientale”, e il successo sempre più insolente dei SUV, il suo arrivo nell’Hegaxone non può essere escluso.

Scritto da Sabrina Rossi
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments
Articoli correlati
Leggi anche
Contentsads.com