Moto Sapien: caratteristiche della moto elettrica futuristica

Il designer Anton Brousseau sorprende con un concept di moto elettrica controllata da una connessione neurale.

La differenza fondamentale con Moto Sapien è che la concept bike di Anton Rousseau (ex dello studio austriaco Kiska, responsabile di KTM e Husqvarna) esplora un futuro in cui il cervello umano è “connesso” alla moto. Ecco le sue caratteristiche principali.

Moto Sapien: la moto del futuro

Moto Sapien è un concept di moto elettrica dall’approccio futuristico. A cominciare dallo stile, degno di un film di fantascienza, uscito dalla fantasia di un alieno, di un visionario o… di un pazzo. La silhouette è affilata, traforata e molto orientata al futuro. Si potrebbe persino vedere l’aspetto di una Ducati Streetfighter. Nella parte inferiore c’è molto carbonio, oltre a un’imponente centralina dietro la quale si trova il motore elettrico in posizione centrale, accoppiato a una trasmissione a cinghia.

Secondo il video di presentazione, l’illuminazione è fornita da strisce LED nella parte anteriore e posteriore. Una sorta di riflettore centrale sembra anche scansionare l’ambiente e il traffico davanti alla moto. Secondo il video, il pilota indossa un casco “Neuralink” per stabilire una connessione diretta tra il suo cervello e la macchina.

Moto Sapien Concept: 100 kW e 450 km di autonomia

Ma ecco la parte più interessante: una volta che il ciclista e il suo Neuralink sono connessi, la bicicletta risponde a muscoli artificiali animati da un controllo elettrochimico. L’obiettivo è quello di “guidare la moto direttamente, in pochi millisecondi, grazie… i nostri pensieri. Tutto avviene indirettamente, attraverso gli occhi e le orecchie. Sono presenti anche fotocamere anteriori e posteriori. Si può quindi immaginare un legame particolarmente sensibile tra la strada, la moto e il ciclista.

In termini di prestazioni, la Moto Sapien si affida, come è ovvio, alla trazione elettrica. Il motore a emissioni zero dello studio sviluppa 100 kW (136 CV) ed è alimentato da una grande batteria con un’autonomia di 450 km. Sebbene il concetto sia interessante, potrebbe passare del tempo prima di vedere questo tipo di veicolo in fase di test. In attesa dell’arrivo di questo nuovo tipo di moto, sarà ancora necessario usare la testa, le mani e le gambe per guidare la macchina.

La moto in breve

  • Un concept di moto connessa a livello neurale
  • Un look da roadster sportivo futuristico
  • “Muscoli” artificiali controllati elettrochimicamente
  • Guida basata sul pensiero
  • Telecamere anteriori e posteriori
  • Motore elettrico: 100 kW / 136 CV
  • Portata: fino a 450 km

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Scritto da Sabrina Rossi
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