Motore elettrico: cos’è e come funziona

I motori elettrici sono diventati sempre più diffusi sui mezzi di ultima generazione. Hanno bassi impatto sull'ambiente e hanno una resa economica ottima

Il motore elettrico viene impiegato dalle auto elettriche ed ha una struttura più semplice rispetto al motore a benzina o diesel.

Che cos’è il motore elettrico

Il motore elettrico è un sistema rotante in grado di trasformare l’energia elettrica che viene applicata sui morsetti, in energia meccanica che viene trasferita all’asse del motore. Questi motori possono essere di vario tipo: asincroni, sincroni, in corrente continua, alternata, monofase, trifase e passo-passo. Ogni motore viene classificato in base alla sua efficienza con uno standard di rendimento.

Componenti essenziali

Il motore elettrico si compone di due componenti essenziali: statore e rotore che sono in grado di generare due campi magnetici. Queste parti sono alimentate a corrente, tranne nei motori brushless dove solo lo statore è alimentato a corrente. In generale i motori elettrici possono funzionare o a corrente continua o a corrente alternata. Il motore elettrico sfrutta l’energia che deriva dalla batteria e la trasforma, mediante le sue componenti, in energia meccanica permettendo il movimento.

Tale trasformazione viene compiuta dall’inverter, inoltre i veicoli elettrici recuperano energia anche in fase di decelerazione. Il fulcro vero però è la batteria, maggiore è la sua potenza, migliore è la resa. Questa può essere caricata comodamente e utilizzata anche per lunghe distanze.

Storia del motore elettrico

Diversamente da quanto si possa immaginare, i primi motori elettrici risalgono alla metà dell’Ottocento. Nel 1884 fu immessa la prima auto elettrica che impiegava delle batterie ad alta capacità. Ovviamente le auto elettriche vere e proprie sono comparse solo tra fine del Diciannovesimo secolo e inizio del Ventesimo. Inizialmente il problema era che queste auto andavano lentamente, in grado di fare circa 30 km orari. In Italia il primo modello è arrivato nel 1891 ed aveva una velocità di 15 chilometri orari e un’autonomia di 10 ore.

Differenze di guida

Quando si guida un’auto elettrica si percepisce immediatamente la differenza, questa è più fluida, silenziosa e leggera. Questo perché vengono meno tutti i rumori meccanici che ha comunemente una vettura classica. Le auto elettriche possono essere guidate anche con un piede solo, questo però non compromette né la resa né la velocità su strada.

Scritto da Valentina Giungati
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