WayRay Holograktor: un nuovo mondo parallelo

Il primo metaverso su ruote sta arrivando!

WayRay, con sede a Zurigo, ha un forte interesse per la tecnologia elettrica. Tuttavia, non sta prendendo la solita strada. Il produttore sta infatti esplorando il car-sharing con una macchina che si descrive come il primo “metaverso su ruote”. Il trucco è quello di immergere i tre occupanti in un mondo parallelo grazie alla tecnologia olografica TrueAR di WayRay.

Ogni passeggero ha accesso al proprio schermo che mescola il reale e il virtuale, per scoprire contenuti mirati. In particolare gli annunci sponsorizzati, che permetterebbero di abbassare il costo dello shopping in collaborazione con Uber.

WayRay Holograktor: i dettagli

Il WayRay Holograktor si concentra sul car-sharing per i viaggi urbani. In questo caso, il volante si ritrae e un operatore può controllare l’auto a distanza. Tuttavia, è ancora prevista una modalità manuale per approfittare di una potenza che sembra abbastanza generosa: si tratta di uno 0-100 km/h in 3,9 s.

L’azienda ha anche mantenuto il riserbo sulla capacità della batteria e altri dettagli tecnici, ma il WayRay Holograktor ha un’autonomia di 599 km. In termini di stile, l’azienda dice che l’estetica è meno importante dell’esperienza dell’utente in un’auto di questo tipo. Ciononostante, ha collaborato con Sasha Selipanov, il cui CV include la Lamborghini Huracan, Koenigsegg Gemera e Bugatti Chiron.

WayRay Holograktor dettagli

Pininfarina Teorema: la realtà virtuale di WayRay sulla concept car

Il sistema di guida livello 4, insieme alla connessione 5G, prevede tre diversi sistemi di funzionamento, cioè Autonomy, Drive e Rest, che sono diversificati anche dall’illuminazione interna.

Nel primo, il sedile del guidatore ruota di 180° per permettere di parlare coi passeggeri. Nella modalità Drive, invece, il guidatore gestisce i comandi. Nella Rest prevede che gli interni modifichino gli spazi con lo spostamento dei sedili.

Ai passeggeri viene fornita anche la realtà aumentata dalla Wayray, dando informazioni sul paesaggio circostante.

Scritto da Sabrina Rossi
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