Dakar 2020: calendario dello sbarco in Arabia Saudita

Dakar nel 2020 approda in Arabia Saudita, dopo aver corso in Sud America ed in Africa. Il calendario per il prossimo anno è uscito.

Per i fan del Rally l’attesa è stata lunga ma finalmente si è conclusa. La Dakar 2020 ha rilasciato qualche informazione sul nuovo percorso e sul luogo in cui avverranno le gare. Da Parigi, infatti, arriva la notizia fresca che nel 2020 i piloti che prenderanno parte alla gara correranno in mezzo alla sabbia del deserto dell’Arabia Saudita.

Dakar si presenta così come una nuova sfida, la terza. Il Rally ha corso per trent’anni nel caldo dell’Africa, da dieci anni si era spostata nel Sud-America ed ora ASO e Arabia Saudita hanno sancito un contratto di cinque anni per lo sbarco in Arabia Saudita. Che il “Regno della Sabbia” abbia inizio.

Dakar 2020 programma e informazioni

Si parte il 5 Gennaio 2020 per un percorso di 12 tappe della durata di 8.000 km. Più della metà, 5.000 km sono di Prove Speciali che avranno luogo lungo la corsa per affrontare nuove incognite, quali un livello di navigazione più difficile e la seconda tappa avrà come perno il mixed feeling. La bellezza di correre liberi in mezzo a luoghi incantevoli da “Mille e Una Notte” ma senza tappeto volante: il percorso sarà infatti di una difficoltà elevatissima, dovendo percorrere sabbia e dune a non finire. I partecipanti iscritti sono 351 che provengono da più di 50 Nazioni: parliamo di numeri come 170 Moto, 134 Auto, 47 Camion. Questi numeri sanciscono un lieve aumento rispetto all’edizione sudamericana.

Il percorso in Arabia Saudita

Il percorso inizia a Jeddah. Da lì, si risale lungo il Mar Rosso per raggiungere Neom, per una Super Marathon della durata di 10 minuti di meccanica in un parco chiuso, e si continua a Sud-Est in direzione Riyadh. Un po’ di pausa è necessaria e l’11 non si correrà. Il 12 si corre a Sud-Est fino a Shubaytah e si ritorna indietro, continuando verso Harad e Riyadh. L’arrivo e la conclusione della 42a edizione del Dakar è previsto a Qiddiyah.

Cambiamenti sportivi e regolamento

Il primo cambiamento è indubbiamente il luogo, sconosciuto che si apre verso il turismo.

Dal punto di vista sportivo, invece, Etienne Lavigne è stato sostituito da David Castera , ex motociclista Dakar che fa delle Tappe Marathon e Road Book degli elementi più avvincenti. Ciò che manca alla Dakar moderna, secondo Castera, èla componente avventura della prima edizione. In quest’ottica, il direttore cerca di livellare tutti i concorrenti per amore della competizione. Nel Rally di Marocco, addirittura lo stesso Road Book venne consegnato appena prima della partenza, esaltando così chi era un abile navigatore. Anche il rifornimento dei mezzi era stato ridotto ed il “jolly Wild Car” dava l’occasione ai ritirati di rientrare in gara. Una Dakar combattuta fino alla fine della gara. Si accende la possibilità di vittoria per chiunque che tornerà in Arabia Saudita in una nuova veste.

Scritto da Silvia Giorgi
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