Come funziona la Blacklist Ferrari: cosa sapere

Blacklist Ferrari, tutto quello che è importante sapere sulla "lista nera" degli acquirenti del Cavallino.

Ha fatto scalpore la notizia di Justin Bieber presente all’interno della Blacklist Ferrari dato che molti non sapevano della presenza all’interno degli uffici di Maranello di una lista di persone famose che per le vicessitudini più disparate ora non possono più entrare in possesso di un’auto dotata del simbolo del Cavallino. In questo articolo vi spieghiamo cosa è e come funziona questa “lista nera”.

Blacklist Ferrari: cosa è, come funziona e chi ne fa parte

La Blacklist Ferrari è salita alla ribalta ultimamente per l’ingresso in essa di Justin Bieber colpevole secondo la casa italiana di aver rivenduto la sua 458 Italia, riverniciata in blu, ad un prezzo maggiorato tramite una nota casa d’aste e non per le vie ufficiali volute da Ferrari.

Il giovane cantante non è il solo. In questa lista figurano nomi importanti quali: Tyga, Nicolas Cage, Floyd Mayweather, 50Cent ed il giornalista automobilistico Chris Harris.

Ve ne sono altri quelli di cui sopra sono solamente i più famosi. Perché Ferrari l’ha istituita? Principalmente perchè non vuole essere legata a casi di speculazione nella vendita dei propri modelli. Questa pratica è molto frequente per le auto di lusso.

Per ovviare al problema è quindi bene rivolgersi o al proprio concessionario Ferrari di fiducia e quindi avviare le pratiche di vendita presso di esso o a Ferrari stessa indicando l’intenzione di voler vendere il proprio modello.

Diverso è il caso di Chris Harris che non ha potuto per diversi anni testare vetture stampa del Cavallino Rampante dopo che aveva parlato male dell’organizzazione dietro queste prove in un’articolo sulla Ferrari 599GTB. Ora tutto si è risolto per il meglio ed il noto giornalista britannico è potuto tornare a svolgere il proprio lavoro di tester con la casa italiana.

Di conseguenza quello che noi consigliamo è di fare attenzione e di rivolgersi a professionisti per la rivendita di Ferrari e soprattutto di rendersi conto della fortuna che si ha nell’esserne possessori.

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Scritto da Filippo Imundi
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