Ecco come la Cina sta dominando il mondo delle auto elettriche

Estrazione, raffinazione dei metalli, produzione di celle e batterie: la Cina domina quasi tutto nella catena delle auto elettriche.

Come molti di voi sapranno, la Cina sta dominando il mondo delle auto elettriche. Le case automobilistiche europee possono parlare di costruire fabbriche di batterie in Europa, ma saranno in grado di invertire la tendenza della Cina a diventare la fabbrica del mondo? È già la fabbrica mondiale in diversi settori e il Regno di Mezzo è stato rapido nell’acquisire il mercato dell’elettronica e dell’accumulo di energia. Il problema è che la batteria di un’auto elettrica non è semplicemente un assemblaggio finale di celle in un grande pacco, che verrà integrato nel pianale dell’auto.

La Cina sta dominando il mondo delle auto elettriche: ecco come

Una batteria non è solo un puzzle

Che si tratti di Stellantis con Total, Renault con Envision o Volkswagen, ogni progetto di fabbrica di batterie in Europa ha una cosa in comune: si limita ad assemblare le celle, spesso senza produrle. Le celle provengono dall’Asia, anche se alcune fabbriche, come CATL, prevedono di produrle localmente. Ma molto prima di questo, avete bisogno di metalli dall’altra parte del mondo.

Nel settore dei metalli, la Cina domina il settore della grafite. Cobalto (Congo), litio (Australia) e nichel (Indonesia) sono appannaggio di altri Paesi. Ma la Cina è già un grande cliente di questi Paesi. La seconda fase è una specialità cinese, difficilmente riscontrabile in Europa, dove anche i progetti di fabbriche più piccole sono soggetti a importanti vincoli ambientali. La raffinazione dei metalli per produrre le materie prime essenziali per le batterie avviene tutta in Cina, che si tratti di litio, nichel o cobalto.

Immaginate se queste fabbriche altamente inquinanti dovessero essere costruite nelle nostre regioni, dove la minima installazione di una turbina eolica solleva dibattiti e petizioni! Anche la grafite, un materiale essenziale, viene lavorata in Cina. La Cina detiene inoltre il monopolio della produzione dei poli delle celle (anodi e catodi). La penultima tappa è la famosa produzione di batterie: è proprio su questo punto che l’Europa può giocare con le sue fabbriche. Tutte le fasi a monte rappresentano ancora una forte dipendenza dall’Asia (ma anche dall’Africa e dall’Australia) che dovrebbe durare per decenni.

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Scritto da Sabrina Rossi
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