La rete di Supercharger raggiunge un nuovo record

30.000 Supercharger installati in tutto il mondo!

Mentre si prepara ad aprire i suoi Supercharger ad altre case automobilistiche su larga scala, Tesla sta accelerando i suoi rollout. Su Twitter, il marchio ha annunciato di aver superato la pietra miliare di 30.000 Supercharger installati in tutto il mondo. Un numero che continua a crescere.

La rete di Supercharger raggiunge un nuovo record

Per capire il ritmo della diffusione, dobbiamo tornare alle cifre che il marchio ha rilasciato a settembre. A quel tempo, Tesla aveva poco meno di 29.300 Supercharger installati. Sono più di 700 aperture in poco più di un mese. Il ritmo continua ad essere di oltre 2.000 nuove stazioni di ricarica per trimestre.

A settembre, Tesla aveva più di 3.200 stazioni, con una media di nove stazioni ciascuna. Questi includono i V2 Supercharger e le stazioni di ricarica V3. I primi hanno una capacità di ricarica di 150 kW, mentre i secondi hanno una capacità fino a 250 kW. L’obiettivo di Tesla è di lanciare rapidamente i V4 che potrebbero raggiungere 280 kW e 300 kW in futuro.

L’inizio nei Paesi Bassi

Tesla non ha aperto i cancelli tutti in una volta. Il marchio ha effettuato una prima fase di test nei Paesi Bassi, in un piccolo numero di stazioni. La scelta del paese non è casuale, poiché è lì che il tasso di stazioni di ricarica per mille abitanti è il più alto. Chiaramente, è il luogo più “favorevole” per iniziare ad aprire i Supercharger agli altri, poco a poco. E non sarà gratis: se i clienti Tesla beneficiano di un chilowattora a 24 centesimi, quelli che non hanno una Tesla dovranno pagare 54 centesimi.

Supercharger tesla

Se vogliono la tariffa preferenziale Tesla, dovranno sottoscrivere un abbonamento di 13 euro al mese. Per il momento, Tesla non dice se aprirà i Supercharger nel resto d’Europa. Secondo la linea ufficiale, questo costo extra è dovuto alla gestione necessaria per aprire la rete di stazioni di ricarica, ma è soprattutto un modo per Tesla di far pagare agli altri produttori la redditività delle sue stazioni di ricarica, visto che sono stati lenti a reagire.

L’apertura dei Supercharger solleva anche delle domande: cosa succederà a Tesla senza uno dei suoi punti forti, cioè l’esclusività della rete? Le vendite rimarranno forti, specialmente se le stazioni sono più spesso occupate da altre marche? Una cosa è certa: Tesla è in un ottimo periodo, in particolar modo dopo il mega-ordine di Hertz.

Scritto da Sabrina Rossi
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