Le auto hanno la scatola nera? Tutto ciò che si deve sapere

Le auto hanno la scatola nera? In quel caso, come funziona? Probabilmente ne avete sentito parlare in riferimento agli aerei, di solito, purtroppo, dopo che l’aereo si è schiantato. Forse vi state chiedendo se esiste una scatola nera per i veicoli terrestri e, nello specifico, se le automobili hanno una scatola nera. Ecco cosa dovete sapere.

Che cos’è una scatola nera (per auto)?

Il registratore di eventi (EDR), noto colloquialmente come “scatola nera”, è un dispositivo di registrazione realizzato in un materiale estremamente durevole e resistente agli urti. Lo scopo del dispositivo è quello di registrare i momenti che precedono un incidente per aiutare gli investigatori a determinarne la causa in modo da evitare eventi simili in futuro.

Da tempo è parte integrante dell’equipaggiamento degli aerei e, ora, è presente anche nelle automobili.

Le auto hanno la scatola nera?

Se la vostra auto è del 2013 o successiva, è quasi garantito che abbiate una scatola nera. Nel 2013 meno del 5% delle nuove auto ne era sprovvisto e dal 2014 è obbligatorio installarla su tutti i nuovi veicoli.

Se la vostra auto non è presente nell’elenco e non è un modello del 2014 o successivo, potete presumere di non avere una scatola nera.

Quindi, se ne avete una, dove si trova? Probabilmente si trova dietro il volante e il cruscotto, ma questo non è di grande aiuto. Non è stata progettata per essere facilmente accessibile e non c’è modo di spegnerla. L’unica persona che interagisce con esso è chi si collega alle connessioni per leggere i dati.

Cosa registra la scatola nera?

Chi si collegherà alla scatola nera del vostro veicolo? Dipende. Lo scopo dichiarato della scatola nera dell’auto è quello di prevenire futuri incidenti, proprio come avviene per gli aerei. La scatola nera riporta dati quali la velocità dell’auto, la posizione dell’acceleratore, l’azionamento dei freni, l’attivazione degli airbag, l’uso delle cinture di sicurezza, l’angolo di sterzata e una serie di altri fattori come erano circa 20 secondi prima, durante e 20 secondi dopo l’incidente.

La raccolta di queste informazioni può aiutare il produttore del veicolo a capire se l’incidente è stato causato da un errore umano evitabile o da un guasto meccanico del sistema.

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Scritto da Sabrina Rossi
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