Renault E-Tech Hybrid e Plug-In: la rivoluzione ibrida che non ti aspetti

Prova su strada delle tre nuove vetture Renault ibridizzate col sistema E-Tech derivato dalla Formula 1. Clio, Captur e Megane alla corda in pista e in strada.

Benvenuta alla solita gamma ibrida da 300 cavalli, con prezzi assurdi, e la stessa tecnologia usata dalla casa costruttrice amica. NO, non sarà questa la sensazione quando scoprirete la nuova gamma Renault Hybrid e la tecnologia E-Tech che la motorizza. Per farvi capire subito di cosa stiamo parlando considerate che fino ad ora il sistema E-Tech ha già raccolto 150 brevetti, ha rivoluzionato i modelli in cui è stato montato e attirato l’interesse dei più grandi produttori Europei ed Oltreoceano di veicoli elettrificati. E se questo ai più scettici non bastasse, considerate anche che ci ha fatto apprezzare “quasi come sportive” vetture da tutti i giorni come la Renault Clio e la Renault Captur.

Gamma Renault E-Tech Hybrid e Plug-In

É stata infatti presentata ieri ufficialmente in Italia (seconda solo alla Francia), 8 luglio 2020, la nuova triade Renault con tecnologia ibrida E-Tech. Clio, Captur e Megane Sporter si vestono di azzurro per viaggiare nel futuro fino ad una condizione sostenibile di prestazioni e consumi.

La sfida Renault E-Tech

Da qualche anno le limitazioni alle emissioni si sono ristrette fino stringere l’Europa in una morsa di paura mediatica. Nessun costruttore manda in produzione un motore termico senza coprirsi con la promessa che in futuro ci sarà una versione ibrida o elettrica dello stesso modello. Per questo Renault ha deciso di democratizzare la sua gamma, investendo in ricerca e sviluppo dove il mercato ha deciso di puntare. Ha capito che forse è inutile rendere ibride vetture di “top class” riservate ad un pubblico limitato, quanto è fondamentale che tutti: dalle aziende ai privati con budget contenuti, possano contribuire attivamente alla rivoluzione dei trasporti senza nessun compromesso.

sfida renault e-tech

Nasce così la tecnologia E-Tech. Un badge che significa in primo luogo Elettrico e in seconda battuta, non meno importante, Tecnologia derivata dalla Formula 1 (ovviamente della Scuderia Renault). Una motorizzazione modulabile che è composta da due motori elettrici (che lavorano in modo diverso per diverse esigenze) ed un piccolo motore termico a benzina da 1,6 litri. Questo è ancora poi suddiviso in due diversi tipi di alimentazione: Hybrid e Plug-In.

E-Tech Hybrid VS E-Tech Plug-In Hybrid

Bisogna partire dal presupposto che il motore Hybrid è diverso dal Plug-In, ma con delle similitudini sostanziali che consentono ad entrambi di essere logati E-Tech. 140 cavalli di potenza per il primo contro i 160 del secondo, montato però quest’ultimo sulle due vetture più pesanti e grandi del trio (Megane Sporter e Captur). Nessuna frizione e cambio multi mode per entrambi, la prima volta su ibride di questo tipo, per una sensazione finale di accelerazione e progressione in cambiata fluida come quella delle auto elettriche.

E-Tech Hybrid VS E-Tech Plug-In Hybrid

Il vero cambiamento è derivato dal tipo di alimentazione e dalla modalità di ricarica. La versione Hybrid, montata sulla Renault Clio, è quella più simile ad un’auto ibrida come ci ricordiamo, ma non pensate al classico Taxi da città, qui si parla di altro, notevolmente. Batteria Hitachi da 1,2 kWh che riesce a farci muovere in EV davvero, in città, senza mai udire il motore benzina accendersi. La versione E-Tech Plug-In Hybrid invece, quella che spinge la Megane e Captur, è più vicina ai sistemi delle vere auto elettriche pure. Batteria proprietaria LG con 9,8 kWh di magazzino energia e un tempo di ricarica (conservativo per la vita delle “pile”) dalle 3 alle 5 ore. Quest’ultima versione ci porta a spasso per più di 60 km senza dover accendere una scintilla del Benzina, una chicca, considerato che la percorrenza media giornaliera in Italia è di 20 km o meno.

Prezzi, Test Drive ed informazioni utili

Per mantenere la filosofia della democratizzazione del prodotto, in Renault hanno deciso di contenere i prezzi e rendere la nuova gamma E-Tech accessibile a molti.

clio e-tech hybrid

Partiamo dalla Renault Clio E-Tech Hybrid. Sarà infatti la punta della lancia che proverà ad attaccare il mercato per trovare il suo posto nel nuovo mondo ibrido. Allestimento ZEN che parte da 21.950 euro, portando la base, a costare davvero poco di più rispetto alla stessa versione termica. Inoltre la Clio è per ora quella con la gamma di allestimenti più ampia e ben definita. Si passa da una RS Line, bella e sportiva da circa 25.000 euro fino alla Initiale Paris, la full optional del gruppo, che costa 27.700 euro.

renault captur e-tech plug-in hybrid

Arriva poi, mantenendo le cifre corrette, il crossover più venduto e stiloso di casa Renault. La Captur, a differenza della Clio, si mostra in sole due varianti già al top della normale gamma termica. Intens ed Initiale Paris, si riduce così la scelta, senza però compromessi di comfort ed optional. Il prezzo di partenza è fissato a 32.950 euro e sale fino a 36.950 euro per la più accessoriata, speriamo a breve in un allestimento Business, quello giusto per le flotte aziendali e per i leasing. Anche per questo modello non ci discostiamo troppo dal costo della versione Diesel/Benzina, considerando poi la batteria più grossa e il sistema più evoluto Plug-In Hybrid.

renault megane sporter plug-in hybrid

Il listino si conclude con una sorpresa. Ad Ottobre in tutti i concessionari ci sarà anche lei, la Megane Sporter Plug-In Hybrid (Station Wagon). La più aerodinamica delle tre con numerosi allestimenti interessanti e con tanto spazio per la famiglia.

Test Drive Renault Clio E-Tech Hybrid

Prima in prova la novità assoluta. Avete mai visto una Clio che si ricarica “da sola”? Questa è la sensazione che avrete girando in città con questa piccola e scattante Renault. Basteranno due o tre semafori, qualche rallentamento e una striscia di coda per far tornare al 100% l’autonomia della batteria da 1,2 kWh.

Test Drive Renault Clio E-Tech Hybrid

In pista l’auto si comporta bene. Il baricentro basso, peccato per le batterie sotto al baule (questione di spazi), riesce a tenerla attaccata al terreno anche nelle curve prese allegramente. Inchiodando ci si accorge della potenza frenante dei dischi, composta e solida, dimostra una maturità da berlina più che da citycar. In città, autostrada e strade extraurbane da il meglio di se. Scattante, veloce e comoda anche durante il traffico della prova in strada. Climatizzatore che non affatica il motore, coadiuvato dai due elettrici, consumi record (siamo arrivati a meno di 3 litri per 100 km) che ti stupiscono ogni volta che guardi il cockpit specificamente pensato per questo allestimento.

Test Drive Renault Captur E-Tech Plug-In

A mani basse è lei la vincitrice di Miss E-Tech 2020. Non ci saremmo mai aspettati di trovare una Captur così in forma e divertente come questa. Mai, nella storia moderna di Renault, c’è stato un balzo di categoria e segmento così netto e impressionante.

Test Drive Renault Captur E-Tech Plug-In Hybrid

In pista è un suv ma con grazia e sicurezza. Peso più baricentro alto generalmente fra le curve rosse e bianche fa solo disastri, mentre la Captur, ha capito come stare al suo posto e farti divertire evitando spiacevoli incidenti. L’elettronica corregge e i freni “sorreggono” senza farti sentire impacciato o deluso. In questo modello l’ibrido è meglio sfruttato di tutta la gamma. Dovrebbe avere l’accelerazione 0 a 100 km/h minore fra le tre, ma per noi, è quella più percepita. In città, autostrada e strade extraurbane è ancora tutta da scoprire. Avevamo già provato in un long Test Drive la Renault Captur, ma questa, ha tantissimo di nuovo da far scoprire a chi guida.

Test Drive Renault Megane Sporter E-Tech

In attesa della versione Berlina Megane E-Tech, abbiamo provato la configurazione Sporter Station Wagon. Ultima arrivata delle tre che sarà disponibile in showroom da Ottobre 2020, ordinabile da Agosto/Settembre.

Test Drive Renault Megane Sporter E-Tech Plug-In Hybrid

In pista è la migliore delle tre. Non quanto per accelerazione e velocità, paragonabili alla Captur, quanto sicuramente per la stabilità e l’handling che acquista grazie al basso baricentro ed alle forme aerodinamiche. In città, autostrada e strade extraurbane ti fa mancare qualcosa di più nel motore. Sicuramente non sono i cavalli ad essere pochi, 160 totali, ma non sono ben sfruttati e messi a terra subito come nella Captur. La sensazione di partenza elettrica che ti “incolla” al sedile viene un po’ a mancare con un lag di pedale che dura più di quanto vorresti. Bisogna però considerare che, almeno nell’allestimento RS Line, gli interni della Megane Sporter sono da svenimento.

Scritto da Alessandro Paladini
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