Volkswagen ID BUZZ: uscita e caratteristiche

Erede dello storico T1, il Volkswagen ID BUZZ prende forma e punta sulle zero emissioni dei motori elettrici e sulla guida autonoma

Volkswagen ID BUZZ è una concept car presentata dal gruppo tedesco lo scorso gennaio al Salone di Detroit. Il modello, si ricollega al “Bulli” degli anni ’60, molto popolare per le sue doti di robustezza e versatilità. Il Volkswagen ID BUZZ manterrà queste caratteristiche, con un occhio all’innovazione.

Il nuovo minibus elettrico sarà realizzato sulla nuova piattaforma modulare per veicoli elettrici MEB. Avrà dimensioni importanti: lunghezza di 4,94 metri per una larghezza di 1,98 e un’altezza di 1,96. La versione di serie, incorporerà molte idee di design e offrirà anche un’architettura variabile dei sedili, connettività interattività e alti livelli di guida autonoma. Il prototipo debutterà sui mercati, anche in una variante per impiego commerciale, nel 2022.

Caratteristiche Volkswagen ID BUZZ

Il Volkswagen ID Buzz è lungo 4,94 metri, largo 1,98 e alto 1,96.

La propulsione è affidata a una batteria da 111 kWh e due motori elettrici. Uno abbinato all’asse anteriore e uno a quello posteriore, entrambi sterzanti. Queste caratteristiche rendono il mezzo un quattro ruote motrici particolarmente agile nelle manovre. La potenza massima complessiva 374 cavalli (275kw), per un’autonomia che arriva a 600 km nel circuito europeo Nedc, ma più verosimilmente attestabile sui 430 km. La velocità di punta si attesta sui 160 km/h, e l’accelerazione consente di passare da 0 a 100 km/h in circa 5 secondi.

Per quanto concerne i tempi di ricarica, l’80% dell’autonomia viene ripristinato in 30 minuti se vengono impiegate le sempre più diffuse colonnine. Il Volkswagen ID BUZZ ha un’abitabilità di 8 persone a cui unisce un’ampia modularità degli spazi. I posti a sedere possono trasformarsi in tavolini, chase longue o due letti.

Innovazioni

I sedili anteriori hanno la possibilità di ruotare di 180°. Soluzione molto comoda per intrattenersi con i passeggeri mentre il sistema di guida automatica compie il suo dovere.

Il Volkswagen ID BUZZ ha i paraurti inglobati nella carrozzeria, così come tutti i sensori. Le quattro torrette che li contengono rientrano nei quattro angoli del tetto, per uscire solo quanto viene attivata la guida automatica. Le cromature sono sostituite dalle linee di led che corrono lungo tutto il veicolo. La scelta non è solo estetica, perché il pulmino hi-tech comunica con le luci. Le combinazioni di illuminazione e fanali variano in funzione del contesto: veicolo fermo, apertura portiere, guida manuale o automatica.

In caso di guida manuale, il dispositivo touch pad adattivo emerge dalla plancia, diventando un drive pad che funge da volante. La guida è coadiuvata dall’head up display (HUD), un sistema che proietta le indicazioni sovrapponendole alla visuale della strada, creando un effetto di realtà aumentata. Il sistema include il Volkswagen User ID, un dispositivo studiato per adattare le condizioni di guida (sedile, clima, luminosità, musica) alle diverse persone grazie allo scambio di dati con l’app installata sullo smartphone del conducente. Un’altra interfaccia con il veicolo è costituita dal tablet che emerge dal tunnel centrale: è possibile inoltre estrarre il dispositivo e utilizzarlo all’esterno del veicolo.

Alla base della nuova era Volkswagen c’è il pianale Modular Electric Drive (MEB), sviluppato specificatamente per i mezzi a motore elettrico. Sulla ID Buzz è montata in versione XL. Insieme al sistema di guida autonoma ID Pilot, rappresenta l’asso nella manica della casa automobilistica tedesca per realizzare l’ambizioso progetto di vendere un milione di auto eletriche all’anno entro il 2025.

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