Volkswagen Phaeton: prevista una nuova generazione della limousine

Non esattamente un successo, la Phaeton fu eliminata dopo una sola generazione. Tuttavia, pare stia tornando...

Con 84.253 vetture prodotte tra il 2002 e il 2016, è un eufemismo dire che la Volkswagen Phaeton sia stata un vero e proprio fallimento. E un salasso finanziario. Non solo per i suoi proprietari, ma anche per Volkswagen. Come la Bugatti Veyron, che è stata anche l’auto più pazza del suo tempo, Ferdinand Piëch, nipote di Ferdinand Porsche e fondatore del Gruppo Volkswagen, vuole avventurarsi nel segmento delle limousine e competere con niente meno che la Mercedes Classe S. Di conseguenza, nulla è troppo bello per la Phaeton: finiture e materiali di alta qualità, una serie di tecnologie e motori eccezionali (V10 TDI diesel da 313 CV, W12 benzina da 450 CV, ecc.). Di conseguenza, è uno dei più grandi fallimenti automobilistici.

Per ogni auto prodotta, Volkswagen perde l’equivalente di 28.000 euro… Infatti, è facile capire perché sia stata sostituita solo in Cina (dalla Phideon), l’unica regione del mondo in cui la Phaeton ha avuto un successo anche minimo. Il suo ritorno è stato abbandonato a causa del dieselgate e della strategia di elettrificazione, secondo Volkswagen. Nome in codice: Phaeton D2.

Volkswagen Phaeton: uno stile classico e statutario come quello che avrebbe dovuto sostituire

Questa Phaeton D2 ricorda un po’ l’attuale Audi A8. È normale, dato che avrebbe dovuto essere la sua cugina stretta e basata sulla stessa piattaforma (MLB Evo). In effetti, le proporzioni sono molto simili. Per il resto, le sue caratteristiche piuttosto classiche ricordano perfettamente un modello Volkswagen. Anche se i fari della Phaeton D2 sono più convenzionali, la griglia a V bassa ricorda la Arteon. La parte posteriore è più ispirata a Skoda.

Volkswagen Phaeton D2

Le dimensioni non sono state rese note, ma sembra molto più larga del suo predecessore e anche più lunga. Abbastanza da permettere ai passeggeri posteriori di allargare le gambe senza problemi. Detto questo, già il primo modello non era esattamente avaro di spazio. La presentazione è curata, i materiali sembrano ben curati, i toni sono chiari e accoglienti. Non c’è dubbio che questo modello sarebbe stato un piacere da guidare.

Scritto da Sabrina Rossi
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