Fiat Scudo (2022): nuova generazione elettrica

Un furgone pieno di tecnologia.

Il nuovo Fiat Scudo è l’ultima aggiunta alla famiglia di veicoli commerciali del gruppo Stellantis. Questo cugino del Peugeot Expert, Citroën Jumpy e Opel Vivaro (è una grande famiglia) è basato sulla stessa architettura e utilizza gli stessi motori. Questo significa che è ora offerto in una versione 100% elettrica, chiamata E-Scudo. La E-Scudo ha una potenza di 136 CV e può essere dotata di una batteria da 50 kWh o 75 kWh con un’autonomia WLTP di 230 km nel primo caso e 330 km nel secondo, come i modelli equivalenti di altre marche del gruppo Stellantis. Il motore diesel è un 1.6 diesel con 102 CV o 120 CV con cambio manuale e un 2.0 diesel con 145 CV o 177 CV con cambio automatico.

Fiat Scudo: una scheda tecnica conosciuta in anticipo

In termini di aspetto, solo i suoi loghi distinguono il Fiat Scudo dai modelli Peugeot, Citroën o Opel. Le loro dimensioni sono identiche. Lo Scudo è disponibile con una lunghezza di 4,61 m, 4,96 m o 5,31 m e un’altezza di 1,89 m che garantisce l’accesso alla maggior parte dei parcheggi sotterranei. Fiat annuncia un volume di carico compreso tra 4,6 m³ e 6,6 m³, un carico utile fino a una tonnellata e una capacità di traino massima di una tonnellata. Oltre al furgone, lo Scudo è disponibile anche in una versione finestrata per il trasporto di persone (compreso il Combi “turismo” omologato M1) e in un telaio cabinato.

fiat scudo dettagli

Il furgone è pieno di tecnologia

La strumentazione del Fiat Scudo è chiaramente modernizzata con l’arrivo di questa nuova generazione. A seconda della versione scelta, è possibile usufruire di un touch screen centrale da 7 pollici, connettività con Apple CarPlay e Android Auto e un head-up display, tra le altre cose. Il furgone eredita il sistema “Moduwork” che permette di sollevare il sedile anteriore del lato passeggero per aumentare la lunghezza di carico disponibile per gli oggetti bassi.

La Scudo vanta anche una telecamera posteriore con una vista a 180° dall’alto, il riconoscimento dei segnali, il monitoraggio dell’angolo cieco e l’avviso di uscita di corsia.

Scritto da Sabrina Rossi
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