Le auto di Jerry Seinfeld: una collezione ricca di gioielli vintage

I modelli posseduti da Seinfeld sono innumerevoli e inestimabili. Scopriamo quali sono nel dettaglio.

Le auto di Herry Seinfeld, celebre comico, sono innumerevoli.

Nel suo garage sono presenti gioiellini rigorosamente vintage, ma l’uomo è particolarmente legato alle automobili svedesi e tedesche.

Scopriamo quindi quali sono i modelli posseduti e guidati da Seinfeld.

Le auto di Jerry Seinfeld

1964 Morgan Plus 4

Partiamo da un primo gioiellino unico nel suo genere. All’epoca era incredibilmente potente e con un’ottima maneggevolezza.

L’uomo è riuscito a tenerla in ottime condizioni, nonostante sia decisamente vecchia.

1971 Ferrari 365 GTB/4 Daytona

Questo modello non ha bisogno di troppe presentazioni. Gli appassionati lo conosceranno già alla perfezione: è un veicolo sportivo dalle prestazioni meravigliose.

1966 Porsche 911

Anche quest’auto è piuttosto iconica, con un design in grado di conquistare chiunque senza alcuna difficoltà.

1963 Porsche 356 B 2000 GS Carrera 2 Coupé

Nel suo garage è presente un’altra creatura Porsche dal valore di 225.000 dollari.

Nonostante sia piuttosto vecchia, le sue condizioni sono quasi immacolate.

Tutti noi vorremmo avere un gioiellino simile nel nostro garage, anche solo per ammirarlo…

1970 Porsche 911S

Ebbene sì, il garage di Seinfeld è ricco di Porsche! In questo caso, si tratta di un veicolo dalle prestazioni altrettanto straordinarie.

L’uomo ama così tanto le Porsche da presentarle perfino nel suo programma televisivo.

BMW 300 Isetta

Si tratta di una microcar venduta in Europa negli anni Cinquanta. Oltre 161.728 unità sono state vendute per un prezzo che corrisponde a 25.000 dollari.

1960 Maggiolino Volkswagen

Un’altra creatura storica che non ha bisogno di presentazioni, dato che è estremamente iconica e amata.

L’auto è stata acquistata all’asta per ben 121.000 dollari.

Tra le altre auto troviamo:

  • 1958 Cadillac Eldorado Seville
  • 1949 Porsche 356
  • 1958 Porsche 597 Jagdwagen

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Scritto da Stefania Netti
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