MotoGP 2022: i pronostici dei piloti VS quelli dei bookmakers AAMS

Mentre Bastianini continua a macinare vittorie i pronostici della MotoGP infiammano i bookmakers AAMS e tutti gli appassionati del motomondiale. Vediamo cosa ne pensano i piloti stessi e quali sono i piloti su cui poter puntare.

Mentre Bastianini continua a macinare vittorie i pronostici della MotoGP infiammano i bookmakers AAMS e tutti gli appassionati del motomondiale. Vediamo cosa ne pensano i piloti stessi e quali sono i piloti su cui poter puntare.

Marc Marquez sembra essere il grande favorito nelle scommesse sul motomondiale che infiammano i bookmakers più esperti. Le scommesse motoGP, se vogliamo essere sinceri invece, sono più incerte che mai anche per gli stessi piloti dopo l’inizio a bomba della Ducati di Bastianini che sembra essere, al momento, il favorito per cercare di battere il dominio di Quartararo, il campione del mondo in carica. Interessante, però, la tradizione per cui viene chiesto, a inizio stagione, agli stessi piloti di dare un pronostico sul campione dell’anno. Credere in se stessi, come dice Pecco Bagnaia (secondo nella MotoGP 2021), è la cosa più importante che ci sia e, quindi, molti atleti tendono a pensare al proprio nome come vincente.

Ma non è proprio così: alla prima conferenza ufficiale del 2022 i campioni si sono espressi in questa maniera:

  • Quartararo ha messo come protagonisti della stagione Quartararo stesso, Acosta e Foggia
  • Pecco Bagnaia ha puntato su se stesso, Acosta e Foggia
  • Joan Mir ha scommesso su Quartararo, Fernandez e Guevara
  • Brad Binder spera che vinca un pilota KTM
  • Marc Marquez punta su di sé, Acosta e Foggia
  • Maverick Vinales gioca su Fernandez, Moreira e Martin

Un bel mix di nomi differenti ma anche tante conferme per piloti come Acosta e Foggia che piacciono tanto. Sembra un po’ strano, invece, che non ci siano tante persone a puntare sulle Ducati che, invece, hanno fatto doppietta nel Gran Premio di Francia del 15 maggio. Bastianini, infatti, è arrivato primo davanti a Jack Miller secondo, sempre su Ducati. Solo quarto il campione del mondo Quartararo che non sembra essere grandemente a proprio agio sulla sua Yamaha.

La Suzuki annuncia il ritiro al termine della stagione

La notizia che ha lasciato di stucco il grande circo del Motomondiale è stato l’annuncio del ritiro, a fine stagione, della Suzuki che ha detto di voler impegnare il proprio tempo in altri progetti dell’azienda continuando, però, a produrre veicoli in Europa che possano essere affidabili e belli per i tanti appassionati di questo marchio. La conferma del possibile ritiro, non ha, però, stupito i tanti addetti ai lavori che subodoravano una decisione del genere nonostante il campionato del mondo vinto da Joan Mir nel 2020.

Proprio Mir si è trovato molto in difficoltà dopo la decisione della Suzuki e parla di valutazioni sul proprio futuro che contemplano anche un possibile passaggio alla Honda che verrà, comunque, discusso e ufficializzato alla fine di questa stagione di gare che il pilota spera di poter concludere nel migliore di modi e con un team sempre competitivo.

La MotoGP omaggia Valentino Rossi con il ritiro del numero 46

Il motomondiale deve tanto a un campione come Valentino Rossi che, per 26 anni, è stato un vero showman e trascinatore di pubblico in ogni parte del mondo. Il “Dottore”, infatti, ha catalizzato per decenni l’attenzione dei media e dei fan di tutto il mondo diventando, in maniera naturale, un vero e proprio leader, un campione rispettato, un uomo da cui potersi aspettare di tutto. Per questa ragione, i vertici del MotoGP hanno deciso di fargli un regalo molto apprezzato. In una cerimonia ufficiale, infatti, verrà ritirato il numero 46, da sempre il vero e proprio simbolo del pilota di Tavullia.

Valentino, che ora si sta appassionando anche a gara di velocità con auto da corsa, sarà presente il 28 maggio in questa cerimonia che sarà celebrata al Mugello, circuito di riferimento per Vale e per tutti gli italiani appassionati di moto. Ben 9 titoli iridati per una vera e propria leggenda di questo sport che merita, ogni qualvolta ce ne sarà occasione, una celebrazione speciale. Grazie a gente come lui, infatti, la MotoGP è diventata sempre più famosa e seguita ai quattro angoli del globo e un personaggio così eclettico e così estroverso non ha fatto altro che rendere la cosa davvero semplice e apprezzata. Le sue gesta, le sue vittorie, i suoi sorpassi saranno sempre indimenticabili così come il suo casco giallo sole.

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