Renault Kangoo TCe 130: caratteristiche, design, motori e prestazioni

Scopriamo le caratteristiche principali di questa versione che garantisce comfort e piacere di guida.

In questo articolo analizzeremo il Renault Kangoo TCe 130. I motori diesel sono sempre più rari nei cataloghi dei produttori. Tuttavia, nonostante le sue carenze, non abbiamo ancora trovato un modo per spostare un veicolo con l’aerodinamica di una scatola di scarpe e il peso di un’auto di grandi dimensioni. Come, ad esempio, il Kangoo TCe 130 con cambio automatico.

Sono tanti, e se l’1.3 litri ha le spalle per muoverli dignitosamente, li fa pagare con un appetito notevole. Si misurano ben 8,6 litri in città, 8,3 litri su strada e 8,8 litri in autostrada. Si tratta di una media di 8,5 litri, mentre un Kangoo dCi 115, anch’esso dotato di cambio automatico, si accontenta di 6,7 litri, un valore molto più ragionevole.

Renault Kangoo TCe 130: caratteristiche, design, motori e prestazioni

In breve, il Kangoo a benzina non è davvero economico nei lunghi viaggi, cosa che scoraggerà alcuni. Gli altri, invece, ne loderanno il piacere di guida grazie a questo motore da 1.333 cm³, fluido, disponibile e ricco di coppia, supportato egregiamente dal cambio a doppia frizione EDC. Questa trasmissione è molto reattiva, soprattutto quando si tratta di scalare le marce in salita.

Questo minivan è tanto più piacevole quanto più è attento al comfort. Il rumore dell’aria e della strada potrebbe essere meglio contenuto, ma l’insonorizzazione è comunque sufficiente per i lunghi viaggi. Soprattutto, il filtraggio delle asperità è di ottimo livello, anche quando il guidatore è solo, grazie agli ammortizzatori ben calibrati e ai cerchi da 17 pollici (400 €) con fianchi abbastanza alti (205/55).

Con questi pneumatici ecologici, il telaio offre un equilibrio rassicurante, in linea con la filosofia “car for living” di Renault.

Renault Kangoo TCe 130

Design

La silhouette squadrata conferisce a questo Kangoo, lungo 4,49 m, un’eccezionale abitabilità. Offre un sedile a panca con tre posti veri, anche se non scorre, a differenza della versione 100% elettrica. Ma qui, per ragioni di costo, prevale la semplicità. Le porte scorrevoli facilitano la vita, mentre l’accesso al bagagliaio è ottimo – ma serve molto spazio per aprire il portellone – e il suo volume è molto generoso.

Se si rimuove l’ingombrante ripiano, che può essere riposto verticalmente contro gli schienali dei sedili posteriori, il volume di carico supera il metro cubo. Inclinando la seconda fila, la lunghezza di carico raggiunge 1,80 m, sufficiente per caricare mountain bike senza rimuovere le ruote.

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Scritto da Sabrina Rossi
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