Juke Hybrid 143 CV: caratteristiche, design, motori, prestazioni

Il piccolo SUV giapponese guadagna in morbidezza e sobrietà, senza perdere la sua anima.

La giapponese Nissan Juke Hybrid è prodotta a Sunderland, nel nord dell’Inghilterra, e utilizza il gruppo propulsore francese della Captur E-Tech 145, l’ibrida senza fili di Renault. Agli ingegneri giapponesi non restava che regolare la messa a punto in modo che l’innesto potesse funzionare.

Juke Hybrid 143 CV: caratteristiche, design, motori, prestazioni

Da un’ibrida ci si aspetta frugalità, e questa Juke si dimostra sobria come un cammello. Si accontenta di una media di 5,8 litri/100 km di benzina senza piombo e di soli 4,8 litri in città, quasi identica alla sorella Captur, che ne consuma rispettivamente 5,7 e 4,8 litri.

Non sorprende che la Nissan abbia le stesse (buone) prestazioni della cugina francese, dato che i due SUV urbani hanno pesi molto simili, circa 1.400 kg. La Juke è facile da guidare e i sorpassi sono facilitati quando il blocco elettrico e il motore a benzina da 1,6 litri uniscono le loro forze, per un totale di 143 CV.

Prestazioni

Per il resto, come la Renault Captur, il Juke Hybrid mostra le sue buone maniere nell’uso, con cambi di marcia quasi impercettibili nell’uso quotidiano. Ricordiamo che con questa trasmissione senza frizione, si parte sempre in modo elettrico e si può rimanere così per quasi 70 km/h con una buona dose di entusiasmo, a condizione che la carica della batteria sia sufficiente.

E grazie alla ricarica rapida della piccola ma potente batteria da 1,2 kWh, il quattro cilindri dorme quasi la metà del tempo in città. Lontano dal centro città, il motore da 1,6 litri svolge la maggior parte del lavoro, servito dalla trasmissione originale senza sincronizzatori, sostituita da frizioni.

Juke Hybrid nissan

È trasparente durante la guida, tranne quando l’andatura si fa più sostenuta. In questo caso, i cambi di marcia sono più lenti rispetto a un cambio automatico tradizionale.

Come la Captur, anche la Juke offre un pulsante EV per forzare la modalità elettrica. Tuttavia, per aumentare la rigenerazione della batteria, il SUV Nissan non utilizza il pulsante B sulla leva del cambio, preferendo la funzione e-Pedal Step. Una volta attivata, questa funzione consente di rallentare notevolmente la Juke sollevando il piede dall’acceleratore, ma senza fermarsi.

Ma poiché la frenata è abbastanza facile da controllare, non c’è da preoccuparsi. Un po’ più dinamica di una Captur, con movimenti del corpo meglio contenuti, la Juke è invece meno confortevole. I cerchi da 19 pollici imposti dall’allestimento N-Design non aiutano il filtraggio, né l’insonorizzazione, che risulta piuttosto mediocre sulle corsie preferenziali nonostante i valori corretti rilevati dal fonometro.

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Scritto da Sabrina Rossi
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